Dogecoin diventa azionista di maggioranza della US Triestina Calcio 1918
Il nuovo assetto societario
La US Triestina Calcio 1918,club che milita in Serie C,vede cambiare la propria fisionomia proprietaria: l’azionista di riferimento ora è la dogecoin Foundation tramite la controllata Dogecoin Ventures,Inc.. A parte un breve e sfortunato tentativo registrato anni fa in una quarta serie d’Inghilterra, si tratta della prima operazione del genere nel panorama calcistico professionistico. L’arrivo della celebre valuta decentralizzata, nata nel dicembre 2013 dall’ingegno di Billy Markus e Jackson Palmer, inaugura un’inedita convergenza tra moneta digitale e pallone.
La fine dell’era Lbk Capital
L’ingresso di Dogecoin segue l’uscita di scena del fondo statunitense LBK Capital LLC, guidato da Ben Rosenzweig, la cui gestione, dopo un investimento di circa 25 milioni nel giro di diciotto mesi, ha lasciato la società in difficoltà: ritardi negli stipendi, punti di penalizzazione e prospettive di prefallimento hanno caratterizzato l’ultimo periodo.
Criptovalute e calcio in Italia
In Italia non mancano altri esempi di integrazione tra club di vertice e asset digitali: la Juventus ha in portafoglio un 10,1 % detenuto da Tether, mentre l’Inter nel 2021 firmò un’intesa quadriennale da 85 milioni di euro con DigitalBits, accordo rimasto però soltanto sulla carta a causa dei mancati pagamenti.
Passi immediati per il club
La sigla House of Doge definisce questa acquisizione “il progetto più ambizioso di Dogecoin nel calcio del continente, destinato a collocarne l’universo come punto di riferimento tra sport tradizionale e finanza digitale”.Nei prossimi giorni è atteso il nuovo consiglio d’amministrazione con la nomina del presidente; nel frattempo, martedì dovranno essere versati i contributi Inps e Irpef di maggio e giugno, pari a circa 1,5 milioni di euro.