
Perché le zecche preferiscono l’ombra
Quando ci si immerge nei boschi o nei prati, specialmente tra la primavera e l’estate, il pericolo più comune è rappresentato dalle minuscole, ma insidiose, zecche. Questi aracnidi prediligono angoli in cui la luce scarseggia e la temperatura si mantiene costante. Il loro istinto,infatti,le spinge a cercare porzioni del corpo protette dai raggi del sole,dove possano aderire indisturbate.
Il trucco del tunnel fra calzino e pantalone
Un ricercatore attivo presso la Stazione Biologica di Doñana mostra in un video come un piccolo accorgimento nell’abbigliamento riduca in modo significativo il rischio di puntura. Contrariamente alla consuetudine di sistemare i calzini sopra il bordo dei pantaloni in modo ermetico, il consiglio è di abbassare leggermente la stoffa dei pantaloni e far sì che il calzino copra solo parzialmente l’orlo. In questo modo si crea un breve “tunnel” buio. Questa stretta cavità esercita un effetto calamita: l’aracnide, attratta dalla zona in penombra, tende a stabilirsi lì piuttosto che proseguire la risalita verso parti del corpo più sensibili.
Verifiche periodiche e rimozione immediata
Durante la camminata, l’esperto suggerisce di controllare di frequente il bordo inferiore dei pantaloni. Nel momento in cui si nota una zecca, è sufficiente sospingerla verso il basso con un gesto delicato ma deciso, impedendole di oltrepassare il “tunnel” creato tra tessuto e pelle. Questo semplice gesto interrompe il cammino del parassita e consente di eliminarlo rapidamente, prima che possa cercare una nuova opportunità di fissazione.
Il contributo della ricerca nel campo della parassitologia
Lo studioso, che concentra i propri lavori sull’ecologia delle malattie e sulla parassitologia, collabora con varie istituzioni internazionali per comprendere le dinamiche che collegano ospiti animali e patogeni. Nei suoi studi figurano patologie zoonotiche come il virus del Nilo occidentale, la malaria aviaria, la malattia di Lyme e la febbre emorragica del Crimea-Congo. la tecnica illustrata si inserisce in una più ampia visione di salute integrata, pensata per coniugare conservazione della biodiversità, tutela della salute pubblica e prevenzione personale.











