Settembre in liguria,esperienze a piedi e in bicicletta tra mare e montagna
Una pedalata sul vecchio tracciato ferroviario del ponente Ligure
L’aria di San Lorenzo al mare profuma ancora di sale quando ci si mette in sella. L’antica linea ferrata, trasformata in un nastro d’asfalto liscio e pianeggiante, corre per ventiquattro chilometri fino a Ospedaletti. Il percorso, quasi privo di dislivello (appena venti metri complessivi), permette di attraversare gallerie illuminate che si aprono improvvisamente su scorci turchesi.In due, al massimo tre ore si copre l’intera distanza, godendosi il panorama senza fretta: l’itinerario è semplice e perfetto per famiglie e ciclisti alle prime armi.
Il sentiero dei Pescatori tra Riomaggiore e Manarola
Davanti agli occhi, il blu intenso del Mar Ligure; alle spalle, terrazze di vigneti che sembrano disegnate a mano libera. In soli mille metri,questo cammino collega Riomaggiore a Manarola lungo un tracciato sospeso fra roccia e onde. Mezz’ora di marcia,cinquanta metri di salita complessiva,nessuna difficoltà particolare: è l’ideale per chi vuole un assaggio delle Cinque Terre e del loro paesaggio protetto dall’UNESCO. L’accesso è regolato e a pagamento,ma la vista ripaga ogni centesimo.
Anello di Portofino, il volto selvaggio del promontorio
Partendo dal borgo, il sentiero si arrampica tra ulivi secolari e macchia mediterranea, regala vedute continue sulla baia di Portofino e raggiunge la celebre Abbazia di San Fruttuoso. L’intero giro misura dieci chilometri,con un dislivello di circa quattrocento metri,e richiede quattro ore di cammino.Il tracciato è considerato di media difficoltà: serve un minimo di allenamento, ma l’emozione di trovarsi sospesi tra cielo e mare è impareggiabile.
Tra borghi medievali e uliveti sulla ciclabile della Val Nervia
La valle si apre silenziosa dietro Ventimiglia, offrendo un percorso di dodici chilometri (andata e ritorno) quasi del tutto pianeggiante. in appena un paio d’ore, si pedala accanto al fiume Nervia, si attraversano campi di ulivi e si raggiunge Dolceacqua, dove il ponte medievale riflesso nell’acqua invita a una pausa fotografica.L’impegno fisico è contenuto, con un dislivello di cinquanta metri: perfetto per famiglie e cicloturisti amatoriali.
Alta Via dei Monti Liguri,un assaggio di crinale
Chi desidera una sfida più impegnativa può scegliere uno dei tanti segmenti dell’Alta Via,la dorsale che segue le creste dell’appennino ligure. In poche ore si passa dai profumi del mare a panorami che abbracciano le Alpi. Lunghezza, durata e dislivello variano in base alla tappa selezionata, ma la difficoltà rimane alta: il percorso è riservato a escursionisti esperti con buon allenamento.
Mountain bike sull’Arroscia, natura allo stato puro
Il fiume Arroscia scorre tra boschi fitti e campi coltivati, offrendo venti chilometri di sterrato perfetti per la mountain bike. I trecento metri di ascesa distribuiti lungo il tragitto richiedono un po’ di gamba,ma la ricompensa è la tranquillità di un entroterra poco frequentato. Le pause accanto all’acqua, il fruscio delle foglie e la lontananza dalla folla rendono questa pedalata un’esperienza autentica per chi cerca avventura senza allontanarsi troppo dalla costa.