Giornata italiana all’esposizione universale di Osaka tra cultura e innovazione
Parole di orgoglio del ministro della Cultura
«È per me un grande onore e un privilegio essere qui in questa magnifica città e rappresentare il Governo italiano nella giornata dedicata alla nostra nazione dall’esposizione universale 2025». Con queste parole il ministro Alessandro Giuli ha aperto la cerimonia del National Day italiano a Osaka, sottolineando come l’evento abbia trasformato la tradizionale vetrina dell’innovazione industriale in un foro globale dove si affrontano le grandi sfide dell’umanità.
Opere d’arte come ponte tra passato e futuro
Il responsabile della cultura ha ricordato che l’Italia, con il proprio padiglione, propone una visione dell’avvenire fondata su una società sostenibile capace di migliorare la vita quotidiana. Ha poi espresso soddisfazione per la decisione di esporre nel Paese del Sol Levante capolavori antichi e contemporanei di valore incalcolabile, un gesto accolto con entusiasmo dal pubblico giapponese. le opere di leonardo, Michelangelo, Boccioni, mimmo Paladino, Jago e di molti altri artisti sono state presentate come simbolo di un domani nel quale umanesimo, genio creativo e progresso digitale, compresa l’intelligenza artificiale, convivono e si arricchiscono reciprocamente.
Record di presenze e riconoscimenti internazionali
La giornata interamente dedicata alla cultura italiana si è conclusa con un’affluenza straordinaria: oltre 3 600 spettatori hanno assistito agli spettacoli del Teatro alla Scala e del Teatro dell’Opera di Roma, facendo registrare il tutto esaurito sotto la celebre Shining Hat. Il padiglione tricolore ha accolto più di 600 delegazioni ufficiali, ha favorito l’annuncio di 336 milioni di euro di investimenti e ha raggiunto 45 milioni di visualizzazioni sui social network.All’interno dell’Arena sono passate 72 000 persone, mentre il teatro del padiglione ha superato quota 13 000 presenze.
Il Bureau International des Expositions ha premiato il Padiglione Italia con il riconoscimento Innovazione grazie al progetto Docodemo Expo,che consente ai giovani ricoverati in ospedale di vivere a distanza l’esperienza dell’Esposizione. Il padiglione era già stato insignito del titolo di primo padiglione per il «valore dell’alta cultura».