
L’intervento di Lorenzo Fazzini a Pordenonelegge
Durante l’incontro a Pordenonelegge, il responsabile editoriale della Libreria Editrice Vaticana, Lorenzo Fazzini, osserva come sia “piuttosto singolare che Papa Leone non abbia ancora pubblicato alcun volume”. L’editore sottolinea con entusiasmo che il pontefice, il quale definisce Sant’Agostino “il primo uomo moderno”, “potrebbe regalarci presto inattese sorprese sul piano letterario”.
L’assenza di libri firmati da Leone sorprende il mondo accademico
Fazzini ammette di essere rimasto colpito nello scoprire che Prevost, divenuto poi Leone, non abbia mai dato alle stampe neppure un manoscritto, nonostante la consueta propensione allo studio attribuita agli agostiniani, riferimento ricorrente nei discorsi papali.
Il richiamo costante a Sant’Agostino
Il pontefice richiama di frequente la figura di Sant’agostino e l’attenzione che l’ordine agostiniano dedica alla ricerca. Secondo Fazzini, proprio questa inclinazione lascia presagire un futuro debutto letterario di Papa Leone, destinato a catalizzare l’interesse di studiosi e fedeli.
Papa Francesco e il consiglio di lettura
A margine, Fazzini condivide un recente aneddoto riguardante Papa Francesco. Pochi giorni prima del ricovero, il pontefice argentino si è rivolto ai sacerdoti con un’esplicita esortazione: “I preti devono leggere, Dostoevskij“. Un invito che, secondo Fazzini, ribadisce l’importanza della formazione culturale continua all’interno del clero.












