
Al Romaeuropa Festival il ritorno di Alessandro Baricco
Una sfida «all’ultimo colpo», un confronto diretto tra parole e sonorità. Il 16 settembre la Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma accoglie il nuovo appuntamento firmato Alessandro Baricco. L’autore porta sul palco “Novecento: il duello”, creato insieme a Alessio Bertallot e al pianista Stefano Bollani, con la complicità del trombettista Enrico Rava e in collaborazione con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
La trama di un duello leggendario
Sul transatlantico immaginario salgono due musicisti opposti. Da un lato il visionario Novecento, personaggio capace di assorbire ogni stimolo, dal jazz a Debussy, dal folk alle sonorità extraeuropee, plasmandolo in modo sorprendente. Dall’altro Jelly Roll Morton, pianista statunitense che rivendica l’invenzione del jazz e che cerca lo scontro con quell’eccentrico rivale divenuto troppo celebre. Il conflitto si accende alla tastiera: Bollani «evoca il mito» di morton,mentre novecento esce vincitore non soltanto per l’abilità immaginifica,ma perché contrappone alla rabbia di Morton la curiosità insaziabile. Morton suona per trionfare, Novecento per imparare.
Baricco tra teatro, saggistica e televisione
Romanziere di punta, Baricco conquista il pubblico anche sul piccolo schermo in veste di conduttore, drammaturgo e saggista. Nel quarto saggio, “I Barbari” (2006), analizza il rapporto fra parola scritta e rivoluzione digitale. Con “The Game” (2018) amplia l’indagine, esaminando l’impatto del digitale sul pensiero umanistico e sulla cultura. Il più recente romanzo, “Abel”, arriva nel 2023.
Gli artisti in scena: profili e percorsi
Il pianista Stefano Bollani naviga tra jazz e repertorio classico, ha collaborato con artisti come Chick corea, richard Galliano e Bill Frisell, oltre a esibirsi con prestigiose orchestre sinfoniche internazionali. Il grande pubblico televisivo lo premia come autore e volto di “Via dei Matti Numero Zero” su Rai 3. Il trombettista Enrico Rava, figura leggendaria del jazz italiano sin dagli anni Sessanta, ha suonato con giganti quali Joe Henderson, Pat Metheny, Archie Shepp e Michel Petrucciani. Ha inciso per etichette di spicco come ECM e vanta onorificenze quali il titolo di Cavaliere delle Arti e delle Lettere in Francia. Tra le avventure più recenti, il quintetto “Fearless Five”, formato con giovani musicisti di talento.












