
In piazza grande a Locarno arriva il nuovo film con Dafoe
Giovedì 7 agosto, la grande piazza Grande del Locarno Film Festival accoglie The Birthday Party, opera che vede al centro Willem Dafoe. L’interprete statunitense approda sulle rive del Lago Maggiore con un ruolo che indaga i lati più oscuri del dominio economico e affettivo.
Una festa di compleanno che si trasforma in resa dei conti
Negli anni ’70, sull’esclusiva isola privata nel Mediterraneo appartenente al magnate marcos Timoleon, la sontuosa celebrazione del compleanno della figlia Sofia si trasforma presto in un conflitto generazionale.Mentre gli invitati - ognuno dotato di mire personali più o meno celate – affollano la dimora, Timoleon pianifica una scelta cruciale per il futuro dell’erede. La giovane, però, porta con sé rivelazioni inattese e lo scontro con il padre pare inevitabile, insieme alle drammatiche conseguenze.
Un cast internazionale tra Mediterraneo e anni ’70
La macchina da presa di Miguel Angel Jimenez si sposta tra i paesaggi di Corfù, trasponendo sullo schermo il romanzo omonimo di Panos Karnezis. Accanto a Dafoe e alla danese Vic Carmen Sonne – nota per la candidatura agli Oscar 2025 con La ragazza con l’ago – compaiono la spagnola Emma Suárez, nel ruolo di Julieta, e l’inglese joe Cole, riconoscibile per l’interpretazione di John shelby in Peaky Blinders.
Il punto di vista del protagonista
L’artista quattro volte nominato all’Oscar sceglie di incarnare Timoleon sedotto da quello che definisce un “ritratto ricchissimo” e dall’analisi della pericolosità di un patriarcato che sconfina nel dispotismo. Secondo Dafoe, la stessa energia che innalza l’imprenditore verso il successo lo condurrà alla disfatta, offrendo al pubblico uno specchio dei rischi presenti in una società dominata da oligarchi senza scrupoli.
La visione del regista
Pur denunciando apertamente ”questa casta facoltosa, brutale, frivola, falsa ed egoista”, jimenez si impegna a raccontare la famiglia sotto una lente intima, evitando di trasformare i personaggi in caricature. Il cineasta desidera che gli spettatori colgano la complessità umana di ogni figura,persino quando l’ambizione soffoca l’equilibrio e l’intenzione originaria si smarrisce dando vita a un incubo.












