Pellegrini celebra la Roma: «finché indosserò questa maglia darò tutto»
Gol decisivo e abbraccio in curva
Il derby si è deciso grazie alla zampata di Lorenzo Pellegrini, che subito dopo il fischio finale ha corso verso la curva per sedersi tra i tifosi, lasciandosi trasportare da un’esultanza che univa liberazione e riconoscenza. Il capitano giallorosso ha sottolineato di non voler concedere “nemmeno un istante di resa” finché indosserà la sua amata casacca.
Il rischio di partire, poi la rinascita
Pochi mesi fa il centrocampista era “a un passo dall’addio” e nessuno poteva prevedere come avrebbe reagito il suo fisico dopo l’infortunio.Oggi, invece, il pallone che gonfia la rete avversaria certifica una rinascita inattesa.Il calcio, ricorda, “è meraviglioso proprio perché imprevedibile”. E mentre il futuro resta incerto, la promessa rimane immutata: offrire ogni energia al servizio della Roma.
Legame viscerale con i tifosi
“Non ho mai dubitato dell’affetto dei sostenitori e loro sanno quanto io tenga a loro”, confessa Pellegrini. Allo stesso tempo annuncia che la squadra possiede ancora ampi margini di crescita grazie alla personalità dei suoi uomini. Essere uno dei capitani, per lui, è motivo di fierezza.
Emozioni condivise con Mancini
L’esplosione di gioia vissuta nel lunghissimo abbraccio con Gianluca Mancini racchiude un mondo di emozioni. Le lacrime trattenute stentano a restare nascoste, perché chi gli è rimasto accanto nel periodo più buio conosce la sua determinazione. “Se oggi calpesto questo prato lo devo alle persone vicine”, spiega, indicando Mancini come “fratello” dentro e fuori dal rettangolo di gioco.