
Il volo imprevisto durante la consegna
Chi assiste alla scena resta senza parole: la RUF CTR “yellowbird”, fresca di restauro e verniciata in un elegante nero specchiato, scivola dalla rampa del camion che la trasporta. Le ruote non vengono bloccate a dovere e la supercar precipita da circa 2,4 metri, atterrando con violenza sul paraurti posteriore e rimanendo appesa con il muso sollevato a un angolo di quarantacinque gradi. All’interno,l’addetto al trasporto guarda sgomento l’opera d’arte su quattro ruote mentre il proprietario,poco distante,assiste incredulo a una scena che vale svariate decine di migliaia di dollari in danni non ancora quantificati.
Dal giallo acceso al nero specchiato
L’esemplare coinvolto è uno dei soli ventinove costruiti: nato con la celebre livrea gialla che gli è valsa il soprannome di “Yellowbird”, viene spedito dalla California alla sede della casa madre in Germania per un restyling completo. Oltre alla verniciatura integrale in nero lucido,vengono effettuati interventi meccanici mirati; l’intera operazione ha un costo superiore ai 150.000 dollari, cifra che molti collezionisti di auto storiche spendono senza esitazione pur di affidare il proprio veicolo a mani esperte e certificate.
Una supercar simbolo degli anni ’80
Pur basata sul telaio della Porsche 911 Carrera 3.2, la RUF CTR presenta soluzioni tecnico-estetiche uniche. La massa viene ridotta a 1.170 chilogrammi grazie a pannelli in alluminio e paraurti in fibra di carbonio. Sotto il cofano pulsa un sei cilindri boxer biturbo con doppi intercooler e iniezione elettronica ereditata dalla Porsche 962 da competizione: la potenza raggiunge 476 cavalli, la coppia tocca 553 newton-metri e la velocità massima ufficiale supera i 342 chilometri orari, valore che agli albori degli anni ’90 le permette di superare perfino la leggendaria Ferrari F40.
Quando la passione diventa rischio
Spedire un oggetto di questo valore da un continente all’altro comporta sempre un margine di pericolo; basta un attimo di disattenzione per trasformare un restauro perfetto in un incubo logistico. Il proprietario, che aveva appena coronato il sogno di “vestire” l’amata Yellowbird con un nuovo abito elegante, si ritrova ora a fronteggiare ulteriori costi, tempi di riparazione e la consapevolezza che, a volte, perfino le migliori precauzioni non bastano a mettere al riparo un’icona dell’automobilismo.











