
La fisica che trasforma il colore in calore
Quando la luce solare colpisce una superficie, il modo in cui viene riflessa o assorbita dipende dal colore. Una carrozzeria nera si comporta come una spugna termica. Trattiene l’energia e la restituisce sotto forma di aria rovente. Una vernice bianca o argento, al contrario, riflette buona parte dell’irraggiamento. la differenza non riguarda soltanto l’abitacolo. Il calore si diffonde verso il marciapiede, le abitazioni e le altre vetture posteggiate nei dintorni, modificando il microclima di quartieri già congestionati.
Lo studio che quantifica la differenza
Alcuni ricercatori hanno parcheggiato due veicoli identici sotto il sole estivo per oltre cinque ore. Uno era bianco, l’altro nero. La stazione meteorologica posta a pochi centimetri dalle carrozzerie ha registrato un incremento dell’aria circostante di 3,8 °C nel caso del mezzo scuro, un margine significativo se moltiplicato per centinaia di automobili schierate lungo una stessa via. Il dato rivela come una scelta cromatica, apparentemente legata al gusto personale, incida sul bilancio termico urbano.
L’isola di calore nei centri abitati
La concentrazione di superfici scure, dall’asfalto alle facciate, amplifica il fenomeno noto come isola di calore urbana. Nelle ore pomeridiane l’aria si fa più densa, la richiesta di elettricità per i condizionatori sale e la qualità della vita in città come Milano, Roma o Madrid peggiora. Auto scure disposte a file serrate producono un surplus termico che aggrava la situazione, soprattutto durante le ondate di caldo sempre più frequenti nel bacino del Mediterraneo.
La voce virale di Parla Sostenibile
Il profilo TikTok @parlasostenibilee ha portato il tema fuori dalle riviste scientifiche. In un video la divulgatrice mostra come un “mare” di carrozzerie nere, parcheggiate strette lungo i viali, trasformi il percorso pedonale in un corridoio bollente. L’esperta racconta di preferire una berlina rossa, un compromesso che assorbe meno calore del nero ma più del bianco, invitando gli utenti a riflettere sull’impatto delle proprie scelte estetiche.
Le proposte degli urbanisti
Alcuni progettisti suggeriscono incentivi per tinte chiare non solo per le auto, ma anche per tetti, pavimentazioni e facciate. Riverniciare superfici con colori riflettenti ridurrebbe il picco termico nelle metropoli di Europa e Nord America di diversi gradi, limitando persino le notti tropicali che impediscono al calore di dissiparsi. il settore automobilistico potrebbe sostenere la transizione promuovendo colori high-reflex, vernici capaci di respingere una percentuale più alta di radiazione solare rispetto ai pigmenti tradizionali.
Eleganza o efficienza, il dilemma delle carrozzerie scure
Chi sceglie il nero lo fa spesso per ragioni di stile, prestigio o manutenzione visiva. Eppure quella patina raffinata si trasforma in una piccola fornace quando l’auto resta parcheggiata sotto il sole di Lisbona, Atene o delle coste della Sicilia. Di conseguenza cresce la tentazione di ripensare la gamma cromatica a favore di nuance più chiare. L’attenzione al design, oggi, convive con la responsabilità ambientale.Chi valuta l’acquisto di un modello nuovo si trova quindi di fronte a un fattore in più da considerare: il colore non è soltanto un dettaglio, ma un elemento che incide sul benessere collettivo.












