
Il palco di Piazza Italia accoglie “Automatic impermanence”
Sotto le luci del Padiglione Italia all’Expo 2025 Osaka, la performance audiovisiva “Automatic impermanence” prende forma attraverso suono e immagini generati all’istante.la creazione interattiva si concentra sull’urgenza di un uso consapevole delle risorse, evocando questioni come la crisi climatica e il possibile smarrimento del ruolo umano in un contesto dominato da tecnologie mal indirizzate.
A-MINT, l’algoritmo che rispetta l’essere umano
Dietro la console, Alex Braga affianca l’intelligenza artificiale A-MINT, sviluppata insieme ai professori Riganti e Laudani dell’Università di Roma Tre.il sistema impiega l’uomo come living real-time dataset, evitando montagne di ore di addestramento e rinunciando a qualunque appropriazione di archivi altrui. la progettazione mira a un modello etico e sostenibile, capace di ridurre l’impatto energetico e di salvaguardare i diritti dei creatori.
“Non possiamo separarci da etica e diritti umani”
Durante l’esibizione, l’artista dichiara di suonare con piena coscienza di ciò che accade nel mondo e avverte che il distacco da valori etici e diritti umani comporta un pericolo enorme. la musica, modellata in tempo reale dall’algoritmo, diventa così veicolo di riflessione collettiva.
Quattro appuntamenti in due giorni, poi i palchi europei
Per quarantotto ore Piazza italia ospita quattro diversi set di Alex Braga, che da tempo porta la propria visione del nuovo umanesimo digitale sui palcoscenici di Mutek Festival, Sonar e altre rassegne. la candidatura agli Ars Electronica StArts lo proietta tra i progetti più innovativi nel dialogo fra scienza, tecnologia e arte.
“Spleen machine”, disco pionieristico
Il debutto discografico “Spleen machine” conquista la rivista Rolling Stone, che lo include fra i dieci album più influenti creati con ausilio di intelligenza artificiale. in questo lavoro, il dialogo fra componente umana e calcolo algoritmico si conferma fulcro della ricerca sonora di Braga.











