Solidarietà a Maurizio Mervar dopo l’aggressione durante la protesta davanti allo stabilimento Leonardo
Massima vicinanza del sindacato e dei cdr al cronista
L’esecutivo Usigrai, il coordinamento Cdr della Tgr e il Cdr della redazione di lingua italiana della sede regionale per il Friuli Venezia Giulia ribadiscono oggi la massima solidarietà al collega Maurizio Mervar, vittima di un’azione violenta mentre documenta la manifestazione che si sviluppa davanti allo stabilimento Leonardo di Ronchi dei Legionari, in provincia di Gorizia. Un gruppo composto da circa dieci persone lo circonda, lo blocca fisicamente e lo bersaglia di insulti per vari minuti, accusandolo di essere «un giornalista servo del sionismo».
Cronaca dell’episodio
Il reporter si trova sul posto in solitaria, con telecamera e microfono, per svolgere il proprio dovere professionale, esercitando il diritto costituzionale di cronaca. L’azione della piccola frangia di manifestanti gli impedisce di riprendere gli ultimi momenti della protesta, compresi gli interventi conclusivi dal palco.
La richiesta di individuare i responsabili
I rappresentanti di categoria condannano fermamente l’intimidazione e auspicano che gli artefici dell’aggressione vengano identificati al più presto, affinché la giustizia possa intervenire. La libertà di stampa, di parola e di pensiero, tutelata dall’articolo 21 della Costituzione, rimane un principio irrinunciabile. «Continueremo a svolgere il nostro lavoro senza farci intimidire», ribadiscono con determinazione.