
Il compleanno in arrivo e le parole a sorpresa della madre
Il 7 agosto Charlize Theron compirà 50 anni e racconta di sentirsi più serena che mai. «Ho detto a mia madre che non vedevo l’ora di tagliare questo traguardo» ricorda l’attrice, «e lei mi ha risposto: “Tesoro, dai 70 in poi è ancora meglio”». Theron ride, consapevole di aver ereditato non solo ottimi geni ma anche l’ironia di Gerda, la donna che l’ha sempre spronata a guardare avanti.
Le origini nella campagna sudafricana
Unica figlia di Gerda e Charles Jacobus Theron, Charlize cresce nella fattoria di famiglia appena fuori Benoni, in sudafrica. Fin da bambina si divide fra le lezioni di danza classica e i pomeriggi passati davanti ai film d’azione preferiti dei genitori: quelli di Chuck Norris, Charles Bronson e la saga di Mad Max.
Dalla danza a Los Angeles: il biglietto di sola andata
La passione per il balletto la porta prima in Europa e poi a New York,dove entra al Joffrey Ballet. Quando un infortunio stronca la sua carriera di ballerina, mamma Gerda le regala un biglietto di sola andata per Los Angeles. È l’inizio di una nuova avventura,colma di provini e piccole parti che presto si trasformeranno in ruoli memorabili.
L’esplosione sul grande schermo
Il primo vero successo arriva nel 1997 con L’avvocato del diavolo, al fianco di Keanu reeves e Al Pacino. Da lì in poi l’attrice passa con disinvoltura dal drammatico Le regole della casa del sidro al romantico Sweet November – Dolce novembre. La consacrazione definitiva giunge nel 2004: in Monster si trasfigura in una serial killer tormentata e conquista l’Oscar come miglior protagonista.
Impegno civile e ruoli complessi
Theron sceglie copioni che mettono in luce la condizione femminile: in North Country interpreta una minatrice vittima di molestie, mentre in Bombshell – La voce dello scandalo porta sullo schermo le accuse contro il potente Roger ailes.L’attrice è anche ambasciatrice Onu nella lotta alla violenza di genere.
La regina dell’action contemporaneo
Dal futuristico Mad Max: Fury Road a Atomic Blonde, fino al franchise Fast & Furious, Charlize diventa simbolo del cinema d’azione.In questi giorni la piattaforma Netflix ha lanciato il secondo capitolo di The old Guard, di cui lei è protagonista e produttrice. È stata proprio theron a convincere Uma Thurman a tornare sul set di un film di combattimento vent’anni dopo Kill Bill.
Ironia dietro le quinte e feste leggendarie
Nonostante un eloquio misurato sul red carpet, chi la conosce parla di un umorismo tagliente.In un episodio della serie The Studio, il produttore Seth Rogen racconta di essersi imbucato a una festa di Charlize sulle colline di Los Angeles, popolata da nomi del calibro di Martin Scorsese e Steve Buscemi.
Una vita sentimentale senza rimpianti
Durante il podcast Call Her Daddy, l’attrice confida di aver appena vissuto «una fantastica avventura di una notte» con un 26enne.«Ho avuto soltanto tre incontri occasionali in tutta la mia vita» ride, spiegando di aver trascorso la maggior parte degli anni in relazioni stabili. Ora, da madre single di Jackson (12 anni) e August (9), il tempo per gli appuntamenti è ridotto: «Tra scuola, ceretta e trucco, preferisco concentrare le energie sulle mie figlie».
Il rapporto con Hollywood e l’età che avanza
Sul tappeto rosso di Old Guard 2 l’attrice riflette: «La rappresentazione delle donne è migliorata, e i ruoli per chi ha superato i quaranta si sono moltiplicati». Già cinque anni fa al Comic-con di San Diego osservava con franchezza i limiti degli stereotipi: «Le donne non sono solo madonne o prostitute; la nostra forza nasce dalle zone intermedie, da errori e fragilità».
Paure, crepe e creatività
Malgrado l’aspetto da dea hollywoodiana, Charlize ribadisce che le sue interpretazioni più potenti scaturiscono dalle insicurezze: «La mia creatività è alimentata dalle paure. Non m’interessano eroine perfette, ma sopravvissute in cui tutti possano riconoscersi».











