
Crisi tra bollette e sbalzi di prezzo
Nei mesi scorsi il conto di luce e gas ha preso la corsia di sorpasso, lasciando famiglie e piccole imprese di Italia e del resto d’Europa con il fiato corto. Il passaggio dal vecchio mercato protetto alle offerte libere ha mostrato un volto poco rassicurante: tariffe fisse già alte e opzioni variabili capaci di schizzare verso l’alto al primo scossone internazionale.
Perché il vecchio scudo piaceva così tanto
Il cosiddetto mercato tutelato, introdotto anni fa per calmierare i rincari, impediva alle bollette di trasformarsi in salassi da capogiro. Quando quel paracadute è stato ritirato, la maggioranza dei cittadini si è ritrovata esposta a oscillazioni difficili da assorbire. E l’inizio del 2025, complice un’estate con termometri fino a 42 °C e climatizzatori in funzione continua, ha riacceso la paura di altri aumenti fuori controllo.
Arriva la tutela graduata: chi rientra,come funziona
Per evitare nuovi scossoni,l’autorità di settore ha acceso un faro sulle categorie più fragili,varando la cosiddetta tutela graduata. Possono accedervi le utenze domestiche definite “vulnerabili” o quelle che, a fine del regime tutelato, non sono passate al mercato libero.
Nel perimetro delle utenze vulnerabili rientrano i nuclei familiari con ISEE sotto 15 000 euro, soglia che sale a 30 000 euro quando i figli a carico sono almeno quattro. Ne fanno parte anche le persone con disabilità grave, chi necessita di apparecchi elettromedicali, chi abita in strutture provvisorie a causa di eventi naturali catastrofici o chi possiede una certificazione di disagio rilasciata dai servizi sociali.
La tutela graduata è una rete di sicurezza temporanea, pensata proprio per evitare che l’abbandono del vecchio regime protetto si traduca in bollette da “ricchi”. chi rientra nei parametri continuerà a pagare tariffe calmierate, mentre il resto della popolazione proseguirà nel mercato libero, sperando in offerte competitive e in una maggiore stabilità.
Cosa fare adesso
Verificare il proprio contratto e l’eventuale diritto alla tutela graduata diventa la priorità assoluta. Basta controllare se l’intestazione dell’utenza ricade tra quelle vulnerabili o se, alla scadenza del mercato tutelato, non è mai stata firmata una nuova fornitura. In caso positivo, l’accesso allo scudo tariffario è automatico e non richiede complesse pratiche burocratiche.
Sguardo oltre l’emergenza
Mentre si discute di efficienza energetica, transizione verde e produzione rinnovabile, la tutela graduata offre un cuscinetto indispensabile a chi rischia di rimanere schiacciato dai picchi di prezzo. In attesa di soluzioni strutturali, questo meccanismo diventa il salvagente che impedisce ai consumatori più deboli di finire in mare aperto senza protezioni.












