
Il fascino del clima fresco
Quando l’afa avvolge Tokyo, Osaka e gran parte del resto del Paese, l’aria su Hokkaido rimane sorprendentemente gentile. Le serate regalano frescura, le brezze portano sollievo e passeggiare all’aperto diventa un piacere continuo. Questo respiro climatico plasma l’intera esperienza estiva, trasformando semplici camminate in momenti di vero godimento.
Jigokudani: fuoco, vapore e folklore
A meno di due ore d’auto da Sapporo, la cittadina di Noboribetsu svela la sua celebre Valle dell’Inferno, un anfiteatro naturale dove pennacchi di vapore si alzano tra rocce cariche di minerali. A fine agosto la valle diventa teatro del Noboribetsu Jigoku Matsuri, spettacolo che unisce rituale e fantasia. Torce alte otto metri si levano come eruzioni vulcaniche, illuminando il crepuscolo e rendendo omaggio alla divinità guardiana yukijin. La celebrazione non è soltanto scenografia: custodisce la preghiera collettiva per protezione e prosperità.
Furano e la danza dell’ombelico
Nel cuore geografico dell’isola, la dolce Furano sposta l’attenzione dai vapori infernali ai colori della lavanda. L’ultimo fine settimana di luglio la città ospita l’Heso Matsuri, festival che gioca sul soprannome di Furano, considerata l’”ombelico” di Hokkaido. Migliaia di abitanti dipingono volti buffi sui propri addomi, i famosi zubara, e sfilano lungo le strade con coreografie piene di energia. Chi arriva da fuori può unirsi senza esitazioni,trasformando la propria pancia in un sorriso ambulante.
Uni, kani e l’abbondanza dell’oceano
Un’estate sull’isola non prescinde da un assaggio dell’uni nel suo momento più glorioso.lungo la costa di Shakotan, a ovest di Sapporo, il riccio di mare viene servito appena colto. L’Ezo Bafun Uni, prezioso e dolcissimo, spicca per intensità, mentre il cremoso Kita Murasaki Uni offre bocconi più ampi e accessibili. Accanto ai ricci, regna il granchio. Il maestoso tarabagani incanta per le sue lunghe zampe, mentre il delicato Kegani si distingue per un miso dal sapore avvolgente.Crudo, bollito o alla griglia, il granchio di Hokkaido testimonia la ricchezza dell’oceano settentrionale.
Tracce del popolo Ainu
Chi percorre l’isola in estate incontra spesso la cultura degli Ainu, popolo originario che considera ogni elemento naturale un’entità spirituale. Presso il Nibutani Ainu Museum e nel parco culturale Upopoy, vicino alla costa meridionale, intagli, tessuti e canti cerimoniali raccontano un legame millenario con foreste, fiumi e monti.
Strade panoramiche e soste golose
Guidare attraverso Hokkaido significa attraversare campi verdi, profili montani e litorali scintillanti. Lungo il tragitto appaiono le stazioni di servizio Michi-no-Eki, autentiche finestre sulla vita locale. All’Akkeshi Gourmet Terminal CONCHIGLIE si gustano ostriche appena aperte, mentre alla Roadside Station 230 di rusutsu i banchi straripano di verdure dell’altopiano e dessert al latte fresco. Ogni sosta diventa un piccolo viaggio nel viaggio, tra sapori di stagione e scorci da cartolina.












