
Quando arriva il momento di archiviare l’abbigliamento, spesso ci si dedica con scrupolo a maglioni e cappotti, lasciando però in secondo piano le calzature. Il risultato è che, al riaprirsi dell’armadio, le scarpe appaiono più vecchie del ricordo. La prima mossa consigliata da Conchita, nonna considerata una community manager ante litteram, consiste nel trattare la parte inferiore di ogni paio. L’esperta prende un panno pulito, lo imbeve di alcol e passa con cura la soluzione su tutta la suola, così da disinfettare ed eliminare germi responsabili di odori sgradevoli. In questo modo,dice,«abbiamo già guadagnato qualcosa».
Il bicarbonato intrappola umidità e odori
una volta completata la pulizia esterna, l’attenzione di Conchita si sposta all’interno della scarpa. Sul tavolo della cucina spuntano ancora mascherine inutilizzate che lei trasforma in piccoli scrigni assorbenti. Taglia l’articolo sanitario, vi versa due cucchiai di bicarbonato di sodio, richiude l’improvvisato sacchetto con l’elastico e lo adagia dentro la calzatura. Il composto, spiega, «è lo stesso che si adopera in cucina, solo meno raffinato e più economico; si trova facilmente al supermercato». Durante i mesi di inattività,il bicarbonato cattura l’umidità e neutralizza gli odori,lasciando la scarpa fresca quando tornerà in uso.
Un sacchetto ben chiuso le difende da luce e polvere
Dopo aver igienizzato e profumato, arriva il momento di proteggere. In assenza di una scarpiera dedicata, la soluzione più semplice è infilare il paio in un sacchetto resistente, sigillarlo con attenzione e sistemarlo in qualsiasi ripiano dell’armadio. Così facendo,la calzatura viene preservata da polvere,raggi solari e umidità ambientale,oltre a evitare che la forma si deformi. «L’anno prossimo», garantisce la nonna, «rimarrai felice nello scoprire che le tue scarpe sono ancora pulite e profumate, pronte a completare ogni look come se fossero appena acquistate».











