
Perché scegliere il sapone di cocco per il bucato
Rimuovere le macchie più ostinate dai capi diventa un obiettivo alla portata di tutti quando si utilizza sapone di cocco preparato in cucina. Il prodotto artigianale nasce da ingredienti semplici, è biodegradabile, rispetta la pelle delicata e offre un profumo fresco privo di aromi sintetici. La schiuma che sviluppa è soffice ma vigorosa, qualità che lo rende adatto sia al lavaggio a mano sia a quello in lavatrice. Grazie all’elevata presenza di acidi grassi, il composto scioglie sporco e grasso con facilità, non contiene fosfati e risulta ipoallergenico, qualità che lo fanno preferire da chi soffre di allergie o dermatite atopica.
Ingredienti indispensabili
Per realizzarlo servono soltanto quattro elementi: mezzo chilo di olio di cocco puro,settanta grammi di soda caustica (idrossido di sodio),centottanta millilitri di acqua distillata o demineralizzata e,se si desidera,trenta gocce di olio essenziale di lavanda, limone o eucalipto. L’idrossido di sodio viene maneggiato con guanti e occhiali protettivi, perché è corrosivo; è inoltre preferibile lavorare in un ambiente arieggiato.
Preparazione della soluzione alcalina
Prima si versa con cautela la soda caustica nell’acqua fredda, mai il contrario, mescolando fino a scioglimento completo.La temperatura del liquido sale rapidamente e si lascia scendere fino a circa quarantacinque-cinquanta gradi Celsius. Contemporaneamente, in un contenitore differente, l’olio di cocco viene scaldato a fuoco dolce finché raggiunge circa quarantacinque gradi Celsius.
Unione degli elementi e fase di emulsione
Quando entrambe le componenti presentano valori termici simili, la soluzione alcalina viene introdotta nell’olio, sempre lentamente, mentre si mescola con frullatore a immersione.Dopo alcuni minuti il composto assume la densità di uno yogurt compatto; in sapone si parla di “traccia”. In quel momento si possono unire gli oli essenziali scelti per profumare.
Colatura negli stampi e stagionatura
La miscela viene trasferita in stampi di silicone o plastica resistente, coperta con un panno e lasciata riposare tra ventiquattro e quarantotto ore. Trascorso questo intervallo, si sforma il blocco e lo si divide in panetti. Le saponette riposano poi in luogo secco e ventilato per un periodo compreso fra quattro e sei settimane; tale intervallo permette la completa saponificazione e garantisce un detergente delicato sulla pelle ma implacabile con lo sporco.
Modalità di utilizzo
Il panetto intero trova impiego diretto in lavatrice, grattugiandone un cucchiaio nella vaschetta del detersivo, oppure viene strofinato sulle macchie prima del ciclo di lavaggio. Chi preferisce può tagliare il sapone in bastoncini e usarli come stick smacchiatore portatile, soluzione pratica durante i viaggi in Europa, nelle Americhe o sulle isole del Mar Mediterraneo.











