
Chi immagina di alzarsi all’alba, piantare l’ombrellone e tornare ore più tardi, rischia di trasformare la vacanza in un esborso imprevedibile. L’arenile rientra infatti nel dominio pubblico marittimo-terrestre e,in quanto tale,è protetto da leggi che demandano ai comuni il compito di farle rispettare.L’occupazione indebita di uno spazio, anche per il semplice gesto di riservare il posto con un telo, può generare sanzioni comprese fra 100 e 750 euro, oltre al rimborso delle spese di rimozione quando l’attrezzatura viene sequestrata dagli agenti.
Ombrelloni e tende, attenzione ai divieti orari
Molte località fissano un orario preciso prima del quale è proibito piazzare ombrelloni, tende o gazebi. In diverse zone della Costa Blanca l’accesso con l’attrezzatura è vietato fino alle 8:00, in altre fino alle 9:00. Chi infrange la regola, oltre alla multa, vede il proprio materiale prelevato e depositato in un magazzino comunale, con spese a carico del proprietario.Restano fuori discussione le aree segnalate per le emergenze,per le persone con disabilità o per il soccorso: occuparle significa violare normative che tutelano la sicurezza collettiva.
Sanzioni salate nei diversi comuni
A Benidorm il semplice fatto di “segnare il territorio” con ombrelloni senza presidiarlo può arrivare a costare 750 euro. Sulla costa di Elche la polizia passa all’alba per prelevare le attrezzature abbandonate. Spiagge di Fuengirola, Cadice e Malaga vietano l’ingresso con qualsiasi oggetto prima delle 8:00, e i controlli sono puntuali. Chi recupera l’ombrellone al deposito comunale, oltre alla sanzione, corrisponde le spese di custodia.
Giochi in riva e castelli di sabbia, quando scatta la multa
Costruire castelli, scavare buche o creare trincee rimane un divertimento lecito solo se non genera pericoli. Il comune di Nigrán, in Galizia, vieta fosse profonde per evitare crolli e cadute. Anche una tranquilla passeggiata di gruppo lungo la battigia può diventare illecito quando ostacola l’accesso al mare di altri bagnanti.In tale circostanza l’amministrazione applica la sanzione per uso improprio dello spazio pubblico.
Strutture ingombranti e sport di gruppo, i limiti da conoscere
Tende oversize, gazebi e ombrelloni a ridosso della linea di marea ostacolano spesso il transito e sono vietati prima dell’orario consentito. Organizzare partite di calcio o pallavolo senza autorizzazione, quando l’attività compromette il relax altrui, può sfociare in contravvenzioni che arrivano a 3.000 euro a Malaga, Marbella o Benidorm. Sulle spiagge della provincia di Cadice, abbandonare attrezzature o disturbare con giochi rumorosi comporta multe comprese tra 100 e 750 euro.












