• Contatti
mercoledì, 31 Dicembre 2025
Ultim'ora News
  • Home
  • Prima pagina
  • Cultura
  • Scienza & Tech
    • Scienza
    • Hi Tech
  • Meteo
  • Ambiente
    • Geologia
  • Cinema
  • Gossip
  • Viaggi
Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Prima pagina
  • Cultura
  • Scienza & Tech
    • Scienza
    • Hi Tech
  • Meteo
  • Ambiente
    • Geologia
  • Cinema
  • Gossip
  • Viaggi
Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
Ultim'ora News
Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
Home Ambiente

Ricercatori reintroducono 287 toromiro a Rapa Nui, specie endemica scomparsa sull’isola da 60 anni

di Sofia Romano
17-Ago-2025 09:59
in Ambiente
Reading Time: 3 mins read
A A
Share on FacebookShare on Twitter

Il ritorno del toromiro a‌ Rapa Nui: un viaggio di scienza e passione

Il lungo silenzio del Toromiro
Per oltre‍ sessant’anni il toromiro (Sophora toromiro) – piccolo albero dai fiori gialli, di enorme⁤ valore ecologico e simbolico – è rimasto presente solo in erbari e collezioni di orti botanici. L’ultimo​ esemplare selvatico era sopravvissuto in un punto impervio presso il cratere del vulcano Rano ‌Kau, quando sull’Isola di Pasqua la vegetazione originaria iniziava a cedere il passo alle colture introdotte dai primi gruppi polinesiani. L’arrivo ‍di pecore e bovini, insieme a un intenso disboscamento per ricavare utensili e imbarcazioni dal suo resistente legno marrone, aveva completato la scomparsa di questa specie dall’habitat naturale nel 1960. ⁤

LEGGI ANCHE

Autunno sospeso tra i rami: colori mozzafiato in un luogo magico del Piemonte

Foliage in bicicletta a novembre: itinerari top tra Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

 

Semi in viaggio⁣ verso ⁢il futuro
Negli anni ’50 l’agronomo Efraín Volosky, dalla stazione sperimentale di Rapa Nui, aveva raccolto semi e li aveva inviati⁤ al giardino Botanico di⁢ Viña del Mar; nello ⁢stesso periodo l’antropologo norvegese Thor Heyerdahl aveva spedito⁣ altro materiale genetico in​ Europa. Grazie a quelle spedizioni il toromiro era sopravvissuto lontano da casa, ⁢custodito in serre e giardini.

 

Nuova vita nei vivai cileni
nel⁤ 2006 sei piantine ⁣discendenti dall’ultimo albero selvatico erano arrivate al‍ vivaio Carlos douglas di Bío Bío, ⁣dando il via a un programma di conservazione curato da CMPC. In parallelo erano state messe ‍a dimora mille piantine nella‌ Riserva nazionale Lago Peñuelas in Valparaíso; solo‌ centosettanta avevano⁤ resistito alle condizioni climatiche. In quegli anni erano state affinate tecniche di propagazione vegetativa,di innesto,protocolli di salvataggio di embrioni e di moltiplicazione del germoplasma,strumenti oggi⁤ indispensabili per affrontare la sfida del ripristino.

 

Tecnologia ‌e bioreattori a supporto della rinascita
‍Dal 2019 CMPC ha cominciato a inviare piante sull’isola per⁤ test controllati, convinta che reintrodurre una specie senza ricreare l’ecosistema che la sosteneva non serva a nulla. I ‌semi provenienti dal Giardino Botanico di Viña del Mar sono stati fatti germinare a Los Ángeles con⁢ due approcci: metodo convenzionale da vivaio e coltura in bioreattori, dove l’ambiente è totalmente controllato. I semi di Sophora‍ toromiro presentano un tegumento molto coriaceo; per questo subiscono un pre-trattamento che ne ammorbidisce la superficie, permettendo la fuoriuscita della radichetta. Dopo⁢ la schiusa vengono posti in capsule di Petri, quindi trasferiti⁢ nei bioreattori con soluzioni nutritive,‍ e testati‌ anche su substrati di perlite o vermiculite per monitorare lo sviluppo delle radici.

 

Il ritorno sull’isola
A luglio sono partite dalla regione del Bío Bío duecentottantasette piantine di toromiro ​ accompagnate da tre​ lotti di materiale vegetale: giovani plantule stabilizzate in bioreattori,esemplari con radici già avviate in contenitori,semi germinati pronti al trapianto. Il⁤ carico, protetto da una soluzione gelatinosa, ha viaggiato via terra fino a Santiago per circa ⁤cinque ore e⁤ mezza; altrettante ore di ‌volo lo hanno ​poi ‌condotto ‍a Rapa Nui, dove gli operatori della Conaf lo hanno accolto e trasferito al vivaio Mataveri Otai.

 

Ricostruire la foresta perduta
Il toromiro storicamente cresceva all’ombra di palmeti e‍ di altre specie della volta arborea. Per ripristinare quell’effetto “nutrice”, ⁢insieme alle piantine sono ‍state inviate ventiquattro Jubaea chilensis ⁢(palme⁤ cilene) e ⁤sono stati messi ⁤a dimora anche esemplari di Makoi’i (Thespesia populnea), presenti sull’isola e capaci di offrire​ copertura. La vegetazione originaria di Rapa Nui era scomparsa a causa ⁢di incendi, mutamenti climatici e conversione agricola; oggi l’isola è‌ ricoperta per lo ⁤più da graminacee, condizione che rende necessario creare nuovamente ‌spazi d’ombra e protezione. ‍

 

Il sostegno invisibile dei batteri del suolo
La prolungata assenza del toromiro aveva cancellato dal terreno batteri fondamentali per la‌ fissazione dell’azoto. ⁤Dal 2018, con l’Università‍ di Concepción,⁤ sono stati condotti test di inoculazione con microrganismi benefici‌ che hanno riattivato l’attività biologica del suolo, migliorando la ⁢risposta delle piante.

 

Biodiversità⁤ oltre il toromiro
Nel centro di ricerca di CMPC non si​ lavora soltanto con pino ed eucalipto, destinati alla produzione, ma si portano avanti progetti di conservazione per altre specie autoctone. Vengono moltiplicati il ruil, l’alloro, il copihue ⁣ e, con tecniche di propagazione controllata, si sostiene un programma dedicato all’araucaria⁤ araucana.

Tags: biodiversità Cilereintroduzione specie endemicheriforestazione Isola di PasquaSophora toromiro conservazionetoromiro Rapa Nui
Articolo precedente

Riutilizza la retina dei limoni per pulire casa e risparmiare

Prossimo articolo

Bicarbonato e getto d’acqua in lavatrice. Ecco perché in tanti lo fanno

Leggi anche questi Articoli

Ambiente

Autunno sospeso tra i rami: colori mozzafiato in un luogo magico del Piemonte

5 Novembre 2025
Ambiente

Foliage in bicicletta a novembre: itinerari top tra Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta

5 Novembre 2025
Ambiente

Passeggiate di novembre in Val di Taro per vivere l’autunno più intenso

5 Novembre 2025
Ambiente

Addio calcare e sporco sul vetro doccia con tre ingredienti semplici

2 Novembre 2025
Ambiente

Perché in autunno le foglie diventano gialle o rosse. L’esperto spiega

2 Novembre 2025
Ambiente

Ghiaccio in lavatrice: il trucco che fa risparmiare fino a 300€ in bolletta

2 Novembre 2025
Prossimo articolo

Bicarbonato e getto d’acqua in lavatrice. Ecco perché in tanti lo fanno

De Niro a Roma. La speranza arriva da Mamdani

8 Novembre 2025

Vinili essenziali: cento dischi che hanno segnato la storia secondo Lozzi

8 Novembre 2025

Lego lancia omaggio a Iron Man. Prenotazioni già aperte per riceverlo a casa

8 Novembre 2025

Sogno mediterraneo a Capodimonte per il centenario di Sergio Vacchi

8 Novembre 2025

Al teatro Carlo Felice di Genova va in scena Cavalleria Rusticana di Mascagni

8 Novembre 2025

Lino Guanciale. Ricciardi pronto a svelarsi senza veli

8 Novembre 2025
© Ultim'Ora News

© Ultim'Ora News - By Dream Journey Life LLC

Notizie e curiosità

  • Contatti

Seguici

Nessun risultato trovato
Guarda tutti i risultati
  • Home
  • Alla Prima pagina
  • Cultura
  • Meteo e Clima
    • Ambiente
    • Scienza
    • Geologia
  • Cinema
  • Hi Tech
  • Gossip
  • Viaggi
  • Contatti

© Ultim'Ora News - By Dream Journey Life LLC