
Appena arriva il fattorino, Micoreana, content creator con radici italo-coreane che in questo periodo vive in Corea del Sud, si trova tra le mani un contenitore davvero insolito. il classico cartone bianco sparisce e lascia posto a un’esagonale confezione totalmente arancione, decorata con quattro modelle coreane in posa. L’occhio viene subito catturato da quel design pubblicitario che in Italia sarebbe quasi impensabile. Dentro,accanto alla pizza,spuntano tre bustine: salsa alla cipolla,polvere di formaggio “tipo Parmigiano” e una crema piccante,segno evidente di quanto ‑ in terra coreana ‑ sia normale personalizzare ogni boccone.
Ingredienti che sorprendono
Sollevato il coperchio,ecco apparire una pizza di diametro ridotto,ma traboccante di sorprese. Patatine confezionate posizionate ai bordi, chicchi di mais sparsi, gamberi ben visibili, un fondo di salsa di pomodoro dall’aspetto scuro che lascia intuire una probabile aggiunta di zucchero o spezie, e una cascata di formaggio fuso impreziosita da una spolverata di paprika. La collocazione delle patatine, quasi ornamentale, incuriosisce i commensali e diventa subito oggetto di discussione.
Assaggio tra dolcezza e sapidità
Basta un morso perché Micoreana noti il tipico equilibrio dolce-salato tanto amato a Seoul. Più passa il tempo e più la componente zuccherina prevale, cosa che per chi è abituato alla tradizione italiana risulta inusuale.la salsa alla cipolla, leggermente piccante, si rivela utile per smorzare l’untuosità complessiva, mentre il formaggio in polvere, di gusto decisamente dolce, non ricorda affatto il Parmigiano Reggiano.
Giudizio finale della creator
Terminata la degustazione, la content creator è sincera: la combinazione di sapori non le dispiace, benché la presenza delle patatine continui a sembrarle superflua. Gli ingredienti,gamberi compresi,risultano gradevoli,però l’impasto rivela immediatamente la distanza dalla qualità napoletana. Pur abituata fin da piccola a queste varianti, Mi_coreana definisce l’esperienza curiosa soprattutto per chi cresce con la pizza tradizionale italiana, lontanissima da questa interpretazione dolce e speziata che conquista il palato coreano.












