
Il pubblico trasforma la piazza in un contro concerto
La prima serata del celebre festival itinerante della Notte della Taranta si è conclusa in modo decisamente inatteso. Nella centrale piazza di Corigliano d’Otranto,cuore del Salento,l’esibizione del gruppo “Il canto della frontiera” si è trovata di fronte a un’insolita contestazione: decine di spettatori hanno dato vita a un vero e proprio “contro concerto” di pizzica,battendo tamburelli e danzando fin sotto il palco.
Gli artisti costretti a scendere dal palco
Sul palco c’erano i fratelli Redi ed Ekland Hasa, insieme a Cesare Dell’Anna e Irene Ugo. il loro repertorio, lontano dalle sonorità tradizionali attese da molti presenti, ha provocato un crescendo di malumori. Il pubblico, sempre più rumoroso, ha imposto il proprio ritmo, sovrastando gli strumenti del gruppo. Alla fine i musicisti,visibilmente contrariati,hanno abbandonato la scena con l’ironico saluto in dialetto salentino: “Sunatibula la pizzica a suli”,vale a dire «suonatevela da soli la pizzica».
La protesta si sposta sui social
Dopo l’episodio, il dibattito è esploso anche sui social network. Le bacheche degli appassionati della Taranta si sono riempite di commenti critici verso la programmazione della serata,accusata di essersi allontanata dallo spirito originario della manifestazione.
Riflessioni sul futuro del festival
Quanto accaduto nel borgo della Grecia Salentina solleva interrogativi su come conciliare sperimentazione musicale e aspettative di chi vive la pizzica come patrimonio identitario. Gli organizzatori dovranno ora misurarsi con il malcontento di una parte di pubblico che rivendica la centralità delle radici popolari all’interno del calendario del festival.











