
Perché vale la pena provarci
Coltivare pomodori recuperando i semi di un frutto comprato al supermercato trasforma un gesto quotidiano in un’azione sostenibile. Non occorrono orti di campagna né serre professionali: anche un balcone nel centro di Roma, di Milano o di qualsiasi altra città d’italia può regalare raccolti generosi. Con il passare delle stagioni le piante si adattano al microclima locale, diventano più robuste e offrono frutti dal sapore deciso, riducendo al contempo gli sprechi domestici.
Scelta del pomodoro e raccolta dei semi
Il punto di partenza è un pomodoro ben maturo, meglio se non appartenente alle varietà ibride di tipo F1, poiché questi ibridi producono semi poco fertili. Dopo averlo tagliato a metà, basta sfilarne i piccoli embrioni interni con un cucchiaino; con i pomodorini l’operazione è ancora più rapida, perché si possono semplicemente schiacciare tra le dita. In un attimo ci si ritrova con decine di potenziali nuove piante.
La fermentazione che seleziona i semi migliori
I semi estratti finiscono in un barattolo di vetro colmo d’acqua a temperatura ambiente. Un telo di cotone fissato da un elastico li protegge da polvere e insetti; quattro giorni di quiete in cucina innescano una leggera fermentazione. L’acqua diventa torbida, possono comparire piccole muffe superficiali: è il segnale che le sostanze gelatinose che avvolgevano i semi si stanno sciogliendo. Alla fine di questo periodo i semi fertili, più pesanti, si depositeranno sul fondo mentre quelli vuoti resteranno a galla.
Asciugatura perfetta per una lunga durata
Dopo aver scolato e risciacquato con cura, i semi vanno sparsi su un foglio di carta assorbente. L’asciugatura completa è essenziale: toccandoli con le dita devono risultare asciutti e staccarsi facilmente dalla carta, altrimenti potrebbero formarsi muffe durante la conservazione.
Conservazione in dispensa fino alla primavera
Una volta asciutti, i semi di pomodoro vengono riposti in piccole bustine di carta, mai in plastica, per evitare l’umidità. Sulla bustina conviene annotare data di raccolta e varietà. In un armadio asciutto, lontano dalla luce, i semi resteranno vitali anche oltre un anno, pronti per la semina successiva.
Semina su balcone o giardino: piante più forti ogni anno
Quando la temperatura minima notturna supera stabilmente i 15 °C, la primavera invita a piantare. In vasi capienti o in piena terra, i semi germogliano in pochi giorni. Ogni stagione seleziona esemplari sempre più adatti al terreno e al microclima locale: che si tratti della mite costa ligure o dell’entroterra dell’Emilia-Romagna, le piantine svilupperanno radici più vigorose e frutti sempre più saporiti, offrendo pomodori freschissimi dodici mesi l’anno a costo zero.












