
La magia della Costiera Sorrentina arriva in tavola
L’estate ha un profumo preciso: quello delle zucchine appena fritte, del basilico che scoppietta in padella e del formaggio che fila generoso.In questo piatto la tradizione di Nerano, minuscolo borgo affacciato sul mare della Costiera Sorrentina, incontra un formato di pasta più compatto, capace di trattenere tutto il condimento. Nasce così una versione che si presta a pranzi lunghi e chiacchierati, con la stessa semplicità di sempre ma con un morso ancora più ricco.
Ingredienti per una tavolata di cinque o sei persone
Per preparare una porzione abbondante servono circa 500 g di penne rigate, sei o sette zucchine sode, 100 g di parmigiano finemente grattugiato, 150 g di scamorza affumicata tagliata a dadini, una generosa quantità di olio extravergine d’oliva sia per friggere sia per condire, sale e una macinata di pepe nero.Una piccola noce di burro entra in gioco al momento della mantecatura “alla vecchia maniera”.
Preparazione: come nasce la cremosità irresistibile
la ricetta comincia con un gesto lento: le zucchine vengono affettate a rondelle sottili e poi immerse nell’olio caldo finché non assumono quel colore dorato che annuncia croccantezza. Una volta scolate su carta assorbente e leggermente salate, riposano per qualche minuto. Nel frattempo una padella capiente accoglie un filo d’olio pulito e un mazzetto di basilico: bastano due minuti a fiamma dolce perché il profumo della bella stagione avvolga la cucina.
La pasta cuoce in acqua salata fino alla perfetta cottura al dente. Un mestolo di acqua di cottura viene messo da parte: servirà fra poco. Quando le penne sono pronte, si trasferiscono nella padella insieme alle zucchine, si spegne il fuoco e si aggiungono i cubetti di scamorza, il parmigiano e la noce di burro. Qui inizia la danza della mantecatura: si mescola con energia, versando poca acqua di cottura alla volta, finché non si ottiene una crema vellutata che avvolge ogni rigatura della pasta. Un’ultima girata di pepe nero completa il quadro aromatico.
Perché la pasta corta cambia il gioco
Le righe delle penne catturano più a lungo la salsa, assicurando un assaggio uniforme dal primo all’ultimo boccone. Inoltre la scamorza affumicata introduce una nota decisa che si sposa alla perfezione con la dolcezza delle zucchine, regalando un contrasto moderno e irresistibile. Se il piatto avanza, niente paura: gustato tiepido mantiene intatta la sua bontà, rendendolo ideale per picnic, cene informali o semplici pause al sole.
Il segreto tramandato in famiglia
“Lascia riposare la pasta due minuti prima di portarla in tavola: deve familiarizzare con il suo condimento, non incontrarlo di fretta”. Questo consiglio, che sa di antiche cucine della Campania, racchiude l’essenza della ricetta: il tempo necessario perché ogni sapore si leghi all’altro in un abbraccio perfetto.












