
La nostra crescente dipendenza dalla navigazione satellitare ha scoperchiato un problema sempre più pressante. Jamming e spoofing, ossia interferenze e falsificazioni del segnale GPS, colpiscono ormai con regolarità rotte civili e missioni militari in diversi punti caldi del pianeta, mettendo a rischio migliaia di voli.
Una bussola quantistica al posto dei satelliti
Per svicolare da queste minacce, gli ingegneri di Airbus hanno stretto un’alleanza con la start-up della Silicon Valley SandboxAQ. Il risultato di questa cooperazione è MagNav, un sistema capace di “leggere” le sottili impronte magnetiche della crosta terrestre. All’interno di un contenitore compatto, sensori quantistici rilevano la firma energetica del campo magnetico locale e, grazie a un’intelligenza artificiale di bordo, la confrontano con mappe magnetiche ad alta definizione per stabilire la posizione dell’aeromobile.
Prove in quota sopra gli Stati Uniti
Il prototipo è rimasto acceso per oltre 150 ore di volo su un velivolo-laboratorio Airbus che ha sorvolato varie regioni degli Stati Uniti. le rilevazioni ottenute hanno uguagliato, talvolta superato, gli standard di accuratezza richiesti dalla Federal Aviation Administration. Negli stessi test,la precisione si è mantenuta entro 3,7 chilometri il 100 % delle volte,raggiungendo spesso valori ancora migliori,intorno a 0,55 chilometri,battendo i sistemi inerziali privi di assistenza satellitare.
Un segnale che gli hacker non possono toccare
La forza di MagNav sta nel fatto che tutte le misurazioni avvengono dentro l’aeromobile: non esiste alcun flusso dati esterno da disturbare o imitare. il dispositivo emette un fascio laser che colpisce un elettrone; la risposta energetica rivela l’intensità magnetica del luogo esatto sopra cui l’aereo sta volando. Quell’informazione è unica quanto un’impronta digitale e, di conseguenza, “unjammable” e “unspoofable”.
Oltre il cockpit: applicazioni possibili
Le potenzialità dei sensori quantistici vanno ben oltre la sola navigazione aerea. In ambito difesa, la capacità di leggere variazioni minime del campo magnetico apre scenari per individuare sottomarini o gallerie sotterranee. Nel settore medico, la stessa sensibilità potrebbe migliorare la diagnosi di patologie analizzando i deboli segnali magnetici generati da cuore e cervello. «Non si tratta di fantascienza», ha osservato Joe Depa di Ernst & Young, sottolineando che la tecnologia è già pronta per essere adottata.












