
Piccadilly Circus, palcoscenico luminoso e costi stellari
Passeggiare sotto i maxi-schermi di Piccadilly Circus, tra il traffico di taxi neri e il vociare dei turisti, significa mettere mano al portafoglio con una certa frequenza. Alberghi e bed & breakfast dell’area centrale della capitale britannica spesso superano cifre da capogiro, ma c’è chi ha individuato un’alternativa inaspettata.
L’ostello che nasconde micro-stanze stile Tokyo
Il Piccadilly Hostel appare, dall’esterno, un classico edificio a pochi passi da Leicester Square, dalla National Gallery e da Archer Street. All’interno, però, si cela un piano intero di “capsule” dal sapore nipponico: minuscoli alloggi pensati per chi pretende solo un materasso, una presa elettrica e poco altro.
All’interno della capsula: cosa si trova davvero
Il content creator Callum Ryan, che vive stabilmente a Londra, ha deciso di prenotare uno di questi mini-spazi e di raccontare l’esperienza in un video che, in poche ore, ha totalizzato centinaia di migliaia di visualizzazioni. Nel “cassetto” di legno c’è una luce regolabile, un ventilatore che fa circolare l’aria, una presa USB e una serranda scorrevole in plastica che garantisce quel minimo di riservatezza. Non esistono finestre, televisione né bagno privato, ma il ragazzo ha comunque elogiato la pulizia sorprendente di lenzuola, servizi igienici condivisi e docce, tutte funzionanti con pulsante a flusso temporizzato e temperatura fissa.
Pro e contro svelati da chi ci ha trascorso la notte
Tra i lati positivi, secondo Ryan, spiccano l’ordine delle capsule, l’igiene dei bagni comuni e la disponibilità del personale. Le note dolenti emergono nelle recensioni di altri ospiti: mancano armadietti per i bagagli, la chiusura richiede un lucchetto di medie dimensioni, non è presente un’area lounge per chi desidera lavorare in loco e le cabine doccia, seppur pulite, non permettono di regolare la temperatura dell’acqua. Chi viaggia con valigie ingombranti spesso ricorre ai depositi sparsi per Londra o a un catenaccio robusto.
Il prezzo che sorprende più di un happy hour
Una notte in questa micro-stanza costa 24 sterline, l’equivalente di circa 28-29 euro: meno di un cocktail su un rooftop affacciato sul Tamigi o di una corsa in taxi tra Heathrow e il centro. In una città dove un semplice panino sfiora i 15 euro, la proposta risulta quasi un affare. Non è la scelta ideale per chi soffre di claustrofobia, ma per chi cerca un letto economico a due passi dal West End, l’esperienza merita almeno un pensiero.












