
Due mostre per scandire la stagione culturale in Piemonte
La prossima stagione autunnale porta in Provincia di cuneo un doppio appuntamento dedicato alla grande fotografia del Novecento. Dal cuore del Piemonte, la programmazione si sdoppia tra Filatoio di Caraglio e castiglia di Saluzzo, offrendo uno sguardo incrociato sull’arte di Helmut Newton e di Ferdinando Scianna. I progetti, curati rispettivamente da Matthias Harder e Denis Curti, intendono svelare lati finora meno indagati dei due maestri, mettendo a confronto la visione teatrale di Newton e il taglio narrativo di Scianna.
Helmut Newton intreccia moda e provocazione a caraglio
all’interno del seicentesco Filatoio di Caraglio, antico setificio oggi convertito a polo culturale, il 23 ottobre apre “Helmut Newton. Intrecci“. Fino al 1 marzo 2026 oltre cento fotografie – molte delle quali mai mostrate prima – ricostruiscono il dialogo del fotografo tedesco-australiano con marchi come Yves Saint Laurent,Wolford,Blumarine,Absolut Vodka e lavazza. Il percorso espositivo evidenzia l’audacia di Newton,capace di costruire scenari onirici,ambigui e carichi di tensione poetica.
La collaborazione con icone come Monica Bellucci, Nadja Auermann, Kate Moss, Carla Bruni ed eva Herzigová, unita alla fiducia di stilisti e riviste internazionali, gli ha permesso di ridefinire i confini della fotografia patinata, trasformandola in un linguaggio quasi teatrale, ricco di suggestioni.
Ferdinando Scianna racconta la moda come parte della vita a Saluzzo
Il 24 ottobre, nella medievale Castiglia di Saluzzo, prende il via “La moda, la vita“, personale dedicata a Ferdinando Scianna che resterà aperta fino al 1 marzo 2026. per la prima volta l’autore siciliano analizza in modo sistematico il proprio rapporto con la moda, un ambito da lui vissuto non come mera esaltazione estetica, bensì come racconto dell’esistenza quotidiana.
La retrospettiva, curata da Denis Curti, restituisce un percorso che attraversa decenni di fotografia: dalle prime immagini scattate in Sicilia alle collaborazioni con case di alta sartoria, mettendo in luce l’attenzione di Scianna per lo sguardo umano, la luce naturale e l’intreccio continuo tra reportage e stile.
Il filo che unisce due visioni complementari
Se per Helmut newton la moda diventa provocazione e teatro dell’immaginario, per Ferdinando Scianna essa si trasforma in diario visivo delle persone e dei luoghi. Nel territorio cuneese, queste due prospettive si incontrano idealmente, offrendo al pubblico la possibilità di ripercorrere la storia della fotografia di moda da angolazioni opposte ma dialoganti.












