
Perché nasce l’idea della monetina
Con l’arrivo dell’estate, molti viaggiatori lasciano la propria abitazione vuota per qualche giorno o per settimane. Durante l’assenza il pensiero corre al frigorifero e, soprattutto, al congelatore: un improvviso blackout può trasformare in un incubo quello che dovrebbe essere un momento di relax. Il rischio è che gli alimenti si scongelino e poi, riattivandosi il freddo, si ricongelino senza alcun segnale visibile. il semplice stratagemma della monetina nasce proprio per rispondere a questa preoccupazione quotidiana.
Cosa fare prima di chiudere la porta di casa
Si riempie un bicchiere con acqua del rubinetto, lo si appoggia dentro il comparto più freddo del congelatore e si attende che si solidifichi. Appena il ghiaccio è compatto, si deposita una piccola moneta sulla superficie del cilindro gelato, quindi si riposiziona il tutto nello stesso ripiano. L’operazione richiede pochi minuti e non altera il normale utilizzo dell’elettrodomestico.
Come interpretare la posizione della moneta
al rientro dalle ferie basta osservare il livello dove si trova la monetina. Se l’oggetto metallico giace ancora sulla sommità del blocco, il freezer ha mantenuto la temperatura prevista e i cibi restano sicuri. Quando la moneta appare immersa o, peggio, adagiata sul fondo del bicchiere, significa che l’acqua si è sciolta completamente, segno inequivocabile di un’interruzione prolungata di corrente. In questa circostanza si raccomanda di eliminare i prodotti più delicati, in particolare carne e pesce, per ridurre il rischio di intossicazioni.
Un gesto immediato, quasi banale, che permette di partire sereni e di rientrare sapendo se ciò che si trova nel congelatore è rimasto davvero intatto.












