Milan, Bari superato a San Siro: Leao apre, pulisic chiude, sedicesimi assicurati
La cronaca di una serata da 71mila cuori
Lo stadio San Siro vibra di passione mentre oltre settantamila sostenitori rossoneri osservano il nuovo Milan affrontare il Bari.Passano appena sedici minuti e il tabellone si muove: Rafael Leao sale in cielo, impatta di testa e porta avanti i padroni di casa. L’esultanza dura però pochi istanti. Il numero 10 avverte un dolore al polpaccio,si accascia,chiede il cambio e lascia spazio a Gimenez. il ghiaccio spray non basta,la prudenza prevale,la sostituzione diventa inevitabile.
L’infortunio che fa tremare Pioli
L’irrigidimento al muscolo del portoghese verrà monitorato nelle prossime ore. A pochissimi giorni dal debutto in campionato contro la Cremonese la sua presenza è fortemente in bilico, un’ombra che inquieta l’ambiente rossonero.
Senza Leao, la squadra continua comunque a creare. Un contropiede corale porta Christian Pulisic a colpire la traversa. il legno nega il raddoppio, ma conferma la qualità delle trame offensive. Poco dopo ci provano due volte fofana, mentre Maignan risponde da campione sulla rasoiata da fuori di Sibilli.
Il raddoppio firmato Pulisic
La ripresa si apre con il guizzo che chiude i conti. pulisic dialoga nello stretto con Gimenez, entra in area e fulmina il portiere pugliese. due a zero e pratica archiviata. Il messicano, rimasto in ombra fino a quel momento, si fa notare proprio mentre la dirigenza valuta un rinforzo offensivo.
Il mercato e la caccia al nove
Nel pre-partita il direttore tecnico Tare ammette che la società è attiva su più fronti. hojlund viene definito “un’opportunità interessante”, ma non è l’unico nome: anche Vlahovic resta nel mirino. L’obiettivo è aggiungere un centravanti capace di alzare ulteriormente il livello di un gruppo già ambizioso.
Modric acclamatissimo, esordio anche per Jashari
Durante l’intervallo i riflettori si accendono sui nuovi arrivi. Ovazione per Luka Modric, che debutta nel secondo tempo insieme allo svizzero Jashari. In campo dal primo minuto, invece, si erano già visti Ricci ed Estupiñan, entrambi accolti con entusiasmo dai tifosi.
Okafor ai saluti, Allegri festeggia
C’è spazio pure per Okafor, ormai ad un passo dal Leeds. Dalla panchina sorride Allegri: tornare a Milano dopo undici anni e trovare subito una vittoria in un match senza appello è motivo di soddisfazione. Il percorso è appena iniziato, ma il primo passo è quello giusto.












