La voce che guida le stelle della lirica: il viaggio di Massimo Iannone da Roma a Viareggio
Da Nocera Inferiore ai palcoscenici di tutto il mondo
Nato a Nocera Inferiore, Massimo Iannone trascorre oltre quaranta anni nel coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia come tenore. Oggi,a sessant’anni,dopo avere salutato Roma e aver scelto Viareggio come nuova casa,dedica la propria competenza a chi sogna la ribalta internazionale.L’artista afferma che «la musica è un dono che va restituito», facendosi ispirare dal celebre motto di Piero Farulli.
Il ruolo del vocal coach: oltre la tecnica pura
Secondo Iannone, un vocal coach rappresenta «qualcosa di più speciale» rispetto a un tradizionale maestro di canto. Non si limita a insegnare la tecnica: diventa un motivatore, un «controllore a trecentosessanta gradi» che, durante la lezione, effettua veri e propri «tagliandi» sulla voce, come avviene per un’automobile. Il rispetto assoluto delle indicazioni dinamiche in partitura, la fedeltà all’autore e persino il contatto fisico, quando necessario, trasformano l’incontro in uno scambio di energie.
Il concerto di fine estate alla Villa Museo Puccini
Il 23 agosto, nel cuore di Torre del Lago, la storica Villa Museo Puccini ospiterà il concerto “massimo Iannone Vocal Coach & Friends”. Sul palco saliranno il baritono Sartak Darapuri e il mezzosoprano Jhannobl Roi, vincitori poco più che ventenni della borsa di studio pensata per sostenere giovani artisti indiani. Accanto a loro, il pubblico incontrerà la voce di Caterina Marchesini, recentemente acclamata nel “Nabucco” al Festival di Cap rocat, e quella di Mario Greco, applaudito a Gravina di Puglia per il debutto come Duca di Mantova nel “Rigoletto”. Al pianoforte si esibirà Silvia Gasperini, interprete esperta del repertorio pucciniano.
Un ponte con l’India e la filosofia buddista
Il legame di Iannone con l’India nasce da un decennio di pratica buddista e si rafforza attraverso masterclass tenute in tutto il Paese. Lo scorso gennaio, all’Istituto Italiano di Cultura di Nuova delhi, un evento curato insieme all’Ambasciata Italiana ha visto protagonisti giovani cantanti della Neemrana Foundation, istituzione guidata dal soprano Aude Priya Wacziarg Engel che promuove il belcanto sul subcontinente. I ragazzi si sono cimentati nei classici di Verdi, Puccini e Donizetti, raccogliendo entusiasmo e nuovi orizzonti professionali.
La borsa di studio e il sostegno ai giovani
«Quando un artista ha avuto la fortuna di vivere circa tremila concerti», afferma Iannone, «è naturale condividere questo patrimonio con chi si affaccia ora alla professione». Il tenore mette a disposizione tempo, esperienza e, quando serve, aiuto economico. Per molte famiglie sostenere un talento musicale è un’impresa titanica; eppure, vedere i sogni di questi ragazzi prendere forma regala al maestro una gioia impareggiabile, ricordandogli le fatiche affrontate per conquistare il proprio posto sulla scena mondiale.












