
La recente disposizione governativa, nata per ridurre la dipendenza energetica dal gas naturale, concentra l’attenzione sugli ambienti molto frequentati: supermercati, teatri, centri commerciali, ristoranti e uffici amministrativi. Il testo prevede che la temperatura non scenda al di sotto di 27 °C, valore considerato il giusto compromesso tra comfort e contenimento della spesa. Un’eccezione, chiaramente precisata, riguarda le attività che impongono un impegno fisico continuo, per esempio nelle palestre, nelle piste da ballo delle discoteche o nelle cucine professionali, dove il termostato può oscillare fra 14 °C e 25 °C.
Limiti di temperatura stabiliti dalla legge
Gli operatori di questi locali pubblici sono chiamati a verificare con costanza il settaggio dei propri impianti.L’obiettivo dichiarato è duplice: da un lato salvaguardare la salute economica di chi gestisce gli spazi, dall’altro contribuire a un utilizzo più accorto delle risorse, riducendo l’impronta ecologica complessiva.
Sanzioni salate per chi ignora le regole
Il mancato rispetto delle soglie termiche fissate può costare molto caro. Le multe partono da alcune centinaia di euro e, in caso di infrazioni ripetute o particolarmente gravi, raggiungono la ragguardevole cifra di 60.000 euro. Un dispendio che nessun esercente desidera affrontare,soprattutto in un momento storico in cui i prezzi dell’energia restano elevati.
Accorgimenti per ridurre i consumi domestici
Il privato cittadino, pur non soggetto direttamente alle stesse sanzioni, può trarre insegnamento da queste indicazioni e adottare strategie simili per il proprio appartamento. Sfruttare ventilatori tradizionali o a soffitto, ad esempio, permette di percepire una sensazione di fresco con consumi ridotti.Tenere le tende ben chiuse nelle ore di massima insolazione limita in modo significativo il calore che penetra dall’esterno; in questo modo, il climatizzatore lavora meno e si allunga la vita dell’apparecchio.
La regolazione oculata del termostato rappresenta la scelta più immediata: fissare la temperatura fra 26 °C e 27 °C evita sbalzi termici estremi, tutela la salute e assicura bollette più leggere. Un impianto regolarmente sottoposto a manutenzione dispone di filtri puliti,scambiatori efficienti e gas in quantità corretta,quindi impiega meno elettricità per raggiungere il valore impostato.
Quando si rende necessario sostituire un vecchio dispositivo, conviene orientarsi verso modelli ad alta efficienza energetica: la spesa iniziale, spesso superiore, viene compensata in breve dai minori consumi. durante la notte, la modalità “sleep” riduce gradualmente la potenza, assecondando il naturale abbassamento della temperatura corporea e garantendo un sonno più sereno.
Applicando con costanza queste semplici regole, si risparmia denaro, si riduce l’impatto ambientale e si affrontano le torride giornate estive con la giusta dose di benessere.












