
Julia Roberts al suo primo tappeto rosso veneziano
La presenza di Julia Roberts sulla passerella del Lido di Venezia è l’evento più scintillante della prossima Mostra del cinema.Per la prima volta, la star presenta un lungometraggio nella laguna, After the hunt, firmato dal regista italiano Luca Guadagnino e proiettato fuori concorso. Nella pellicola, la diva interpreta Alma, autorevole docente di filosofia a Yale, chiamata a fare i conti con un trauma irrisolto e con scelte compiute anni prima, quando il collega e amico Henrik (interpretato da Andrew Garfield) si ritrova al centro di un’accusa di molestie da parte della brillante studentessa Maggie (Ayo Edebiri).
Il legame con la Serenissima iniziato a vent’anni
Il debutto sul red carpet veneziano rinnova un sentimento che l’attrice coltiva da decenni nei confronti della città lagunare. La prima vacanza a Venezia risale a quando aveva vent’anni, esperienza che le fece esclamare, quasi incredula, di trovarsi in un luogo privo di automobili e sospeso sull’acqua.Da allora, ogni rientro le fa pensare a quanto le sarebbe piaciuto nascere italiana.
Venezia set di “Tutti dicono I love you”
A metà degli anni Novanta, calli e campielli diventarono scenario naturale per la commedia musicale Tutti dicono I love you diretta da Woody Allen. Nella storia, Roberts dà volto a Von, giovane storica dell’arte in crisi con il marito e alla ricerca di un sentimento più romantico.Il personaggio di Joe, interpretato dallo stesso Allen, perde la testa per lei e, con vari stratagemmi, finge di condividere le sue passioni per arte e viaggi. La narrazione si snoda tra gli interni dell’Hotel Gritti Palace in Campo Santa Maria del Giglio, il Canal Grande, Ponte San Cristoforo e la Scuola Grande di San Rocco. all’epoca,i paparazzi seguirono in massa la produzione,alimentando perfino voci di un flirt fugace tra la star e un gondoliere.
L’Italia da “Duplicity” a “Mangia prega ama”
Con il passare degli anni, la penisola diventa meta prediletta per vacanze in famiglia, sfilate di moda e altri set cinematografici. Nel 2008, in Duplicity di Tony Gilroy, l’attrice – accanto a Clive Owen – interpreta un’ex agente della CIA che decide di mettersi in proprio, ritrovandosi in avvincenti inseguimenti fra i vicoli di Roma, in particolare in Piazza Margana e in Piazza della Rotonda. L’anno successivo,torna nella capitale e poi approda a Napoli per Mangia prega ama di Ryan Murphy,adattamento dell’omonimo bestseller autobiografico di Elizabeth Gilbert con Javier Bardem. Il viaggio dell’eroina tocca l’Italia, l’India e Bali, simboleggiando tappe di rinascita interiore in cui tradizioni culinarie, bellezze paesaggistiche e ritmo di vita lento giocano un ruolo decisivo.












