
Un progetto che trasforma la città
L’immenso New Century Global center viene inaugurato nel 2013 nel cuore della Tianfu New Area di Chengdu, e fin dal primo giorno cambia la fisionomia della metropoli. L’idea del gruppo ETG, guidato da Deng Hong, prevede un polo che combina spazi per il commercio, uffici, cultura e svago. Contemporaneamente all’apertura, la municipalità introduce una nuova linea metropolitana e potenzia le strutture artistiche, affidandosi a nomi di livello mondiale, fra cui la compianta Zaha Hadid. La struttura copre oltre 1,7 milioni di metri quadrati, dimensioni che superano, di gran lunga, quelle del Dubai Mall e del New South China Mall, rendendo il complesso un riferimento globale per grandezza e servizi.
Una metropoli al coperto
Dentro questo colosso prende forma un vero microcosmo. Sei torri ospitano l’InterContinental Hotel, con 1 009 camere, mentre corridoi infiniti collegano cinema IMAX, aule universitarie, uffici e un villaggio dall’atmosfera mediterranea. Perfino una nave pirata troneggia tra boutique e ristoranti. Ogni dettaglio architettonico, dalla facciata che ricorda onde argentate agli interni punteggiati da installazioni monumentali, invita il visitatore a vivere un’esperienza che alterna lusso e tecnologia.
Paradise Island Water Park, la spiaggia che non dorme mai
Il vero gioiello nascosto resta Paradise Island Water Park. Qui una spiaggia artificiale di 5 000 m² si stende sotto un soffitto a LED che simula un cielo sempre terso. Le onde generate meccanicamente permettono ai bagnanti di godersi un’estate perpetua, con concerti serali e feste sulla sabbia. Nella stessa area trova posto una pista di pattinaggio olimpica, utilizzata anche per l’hockey su ghiaccio, a dimostrazione di come la struttura riesca a unire sport, divertimento e clima vacanziero sotto un unico tetto.
Esperienza d’acquisto senza confini
I corridoi accolgono più di 1 500 marchi,fra realtà internazionali e firme locali. Food court tematiche propongono cucine di ogni continente, mentre spazi dedicati all’arte contemporanea trasformano la semplice passeggiata in un percorso museale. Chi entra non avverte la sensazione di “fare compere”,bensì di immergersi in un mondo che mescola shopping,spettacolo ed estetica.
Lo sguardo di Mirko Maren
Durante un recente viaggio, il content creator italiano Mirko Maren, residente in Thailandia, raggiunge Chengdu con l’intenzione di acquistare soltanto una power bank per l’iPhone. Si trattiene però a lungo, rapito da tre sorprese. Prima constata la presenza di una pista da hockey all’altezza dei grandi impianti sportivi. Subito dopo rimane senza parole davanti alla piscina gremita, con ballerine che animano la spiaggia artificiale al ritmo di musica dance. Infine incontra un robot multitasking: il dispositivo pulisce il pavimento umido e, nello stesso tempo, vende souvenir del centro commerciale. Situazioni simili mostrano quanto la Cina stia sperimentando forme ibride fra ingegneria, intrattenimento e retail, portando l’esperienza dei centri commerciali a un livello che, in Europa e nelle Americhe, appare ancora distante.












