
La creator argentina @Gianni Cersosimo, seguita da migliaia di appassionati di viaggi, pubblica poche ore fa un video inequivocabile: definisce l’aeroporto di Parigi Beauvais “il peggiore d’Europa”. Il filmato, diventato subito virale, raccoglie innumerevoli testimonianze di passeggeri che confermano la sua impressione.
Distanza sorprendente dal centro di Parigi
Lo scalo viene promosso dalle compagnie low cost come porta d’accesso alla capitale francese, ma in realtà si trova a oltre 90 km da Parigi. Il trasferimento può richiedere più di due ore, soprattutto quando il traffico lungo l’Autostrada A16 rallenta la corsa dei mezzi.
Trasporti, costi e contrattempi
Il collegamento più economico rimane l’Aeromobil: il biglietto singolo costa 17 €. I taxi, invece, percorrono la stessa distanza con tariffe che superano facilmente 150 €, annullando di fatto il risparmio del volo low cost e convincendo la quasi totalità dei passeggeri a scegliere l’autobus.
Chiusura notturna e disagi climatici
A differenza di altri hub europei operativi h24, Beauvais chiude completamente durante la notte. Chi ha un volo all’alba non può restare all’interno dell’edificio: i passeggeri vengono invitati a uscire, indipendentemente da pioggia, freddo o caldo estivo.
Struttura essenziale e servizi limitati
Una volta oltrepassati i controlli di sicurezza, si entra in un terminal definito “piccolo e scomodo”. I posti a sedere risultano pochi, le prese elettriche quasi inesistenti, l’offerta gastronomica ridotta al minimo. Nei mesi estivi, quando l’afflusso di turisti aumenta, le code diventano interminabili e l’aria condizionata fatica a reggere le alte temperature che superano spesso i 30 °C.
Lamentele condivise e paragoni con altri scali
Nei commenti al video la discussione si accende: qualcuno ricorda esperienze simili a Bruxelles Charleroi, ritenuto altrettanto distante dal centro della capitale belga. Il punto rimane lo stesso: per ridurre le tasse aeroportuali, le compagnie low cost scelgono scali secondari e il prezzo delle tariffe basse ricade, sotto forma di disagi, sui viaggiatori.
Una curiosità storica che pesa sul presente
Durante la Seconda Guerra Mondiale, l’area di Beauvais ospitava una base militare. Oggi, nonostante il passare degli anni, l’infrastruttura mantiene un’impronta spartana che, secondo molti utenti, si avverte ancora in ogni angolo dello scalo.












