
«A me dispiace sul piano umano» confida Gabriele Gravina, descrivendo Gianluigi Donnarumma come un ragazzo di grande sensibilità. Il presidente della Federazione italiana gioco calcio ribadisce come l’attuale momento di difficoltà con il Paris Saint-Germain non scalfisca la considerazione che la federazione nutre per il numero uno azzurro.
Il portiere rimane un pilastro tecnico
Gravina definisce l’ex estremo difensore del Milan «un pilastro, un calciatore molto importante». L’auspicio della federazione è che Donnarumma ritrovi in tempi brevi il proprio equilibrio, senza lasciare che le tensioni parigine influenzino la sua personalità e il suo rendimento.
Convinzione totale sul suo valore internazionale
Il presidente continua affermando che «siamo tutti persuasi che sia il portiere più forte e influente del mondo». La fiducia nella caratura internazionale del campione resta, dunque, immutata. Gravina insiste sul fatto che Gigio debba avere l’occasione di dimostrare ancora una volta la propria statura globale.
Prossimi impegni della nazionale
Guardando alle qualificazioni per i prossimi Mondiali, il numero uno federale non lascia spazio a interpretazioni: per vincere servono reti segnate ma anche porte inviolate e, da questo punto di vista, «Gigi è imprescindibile». il rapporto con il commissario tecnico Rino Gattuso – definito di «sintonia immediata» – contribuisce a rassicurare l’ambiente. Gravina sottolinea come la maturità ormai acquisita dal portiere, unita alle «coccole» dello staff, permetterà di schierarlo nelle condizioni psicofisiche ideali.











