
Programma e ospiti
L’undicesimo giorno di Settembre inaugurerà la nuova stagione del Festival della storia di Ancona, che per quattro giornate animerà la suggestiva Mole Vanvitelliana. Il filo rosso sarà rappresentato dalle passioni, tema che attraverserà incontri, dialoghi e lezioni aperte al pubblico. Tra i protagonisti spiccano la politologa Nadia urbinati, l’ex magistrato Felice Casson, la giornalista Azzurra Meringolo, l’economista Patrizio Bianchi, la storica Patrizia Gabrielli e l’immunologo Alberto Mantovani.
Lectio magistralis di Gianfranco Pasquino
L’inaugurazione, prevista l’11 settembre, sarà contrassegnata da un momento di alto profilo accademico: la lectio magistralis di Gianfranco Pasquino, professore emerito di scienza politica dell’Università di Bologna. Il suo intervento, intitolato “La politica come vocazione e partecipazione”, metterà in luce il legame fra coinvolgimento civico e slancio ideale.
Il pensiero di Fulvio Cammarano
Il direttore scientifico Fulvio Cammarano ricorda come,già in età romana, Cicerone definisse le passioni “perturbationes animi”. Tuttavia, sottolinea Cammarano, proprio da questo fervore sono scaturite svolte epocali nei campi della politica, della scienza e dell’arte.
Accesso libero e ruolo sociale del festival
Tutti gli appuntamenti resteranno a ingresso gratuito, senza necessità di prenotazione, con l’obiettivo dichiarato di trasformare la manifestazione in un’agorà di confronto in un’epoca dominata dalla disinformazione. La cooperazione con il Comune di ancona assicura che la conoscenza storica rimanga fruibile da un pubblico trasversale, consolidando il festival come riferimento culturale a livello nazionale.
Evoluzione dei temi
Dopo aver esplorato Tradimenti, Dèmoni e Conflitti nelle scorse edizioni, l’attenzione si sposterà ora sulle passioni, sentimento capace di generare progresso ma anche di trasformarsi in vortice distruttivo.












