
Anticipazione dal 21 settembre su Rai 1
Il 21 settembre il prime time di Rai 1 accoglie la terza annata di Cuori, medical drama firmato da Riccardo Donna che torna a raccontare le corsie delle Molinette di Torino.L’arco narrativo avanza di cinque anni: siamo nel 1974, fra conquiste mediche, tensioni sentimentali e un pizzico di soprannaturale.
Un primario inflessibile e una ferita personale
Nel reparto di cardiochirurgia fa ingresso Luciano La Rosa,interpretato da Fausto Maria Sciarappa. il nuovo dirigente, rigoroso fino all’eccesso, porta con sé una sofferenza legata alla malattia del figlio: una cicatrice emotiva che rischia di influenzare ogni scelta professionale e di creare attriti con i colleghi.
Il ritorno di Alberto e Delia, ora marito e moglie
Il cardiochirurgo Alberto Ferraris (Matteo Martari) e la cardiologa Delia Brunello (Pilar Fogliati) hanno finalmente pronunciato il fatidico sì. uniti in casa e in sala operatoria, tentano con ostinazione di allargare la famiglia, ma il figlio desiderato tarda ad arrivare. A complicare la loro serenità spunta un segreto di Alberto, mai confessato, destinato a riemergere proprio quando la coppia sembrava aver trovato stabilità.
L’enigmatico Gregorio fois, omaggio a Gustavo Rol
Fa il suo debutto Gregorio fois, volto di Giulio Scarpati. Libero spirito, dotato di doti medianiche, ricorda la figura di gustavo Rol, celebre sensitivo torinese. Fois sostiene di intuire il futuro e, con osservazioni spesso fuori luogo, destabilizza medici e pazienti, insinuando il dubbio che scienza e mistero possano coesistere.
Un cast corale tra rivalità e pionieri della cardiologia
Accanto ai protagonisti ritroviamo Carolina Sala, Marco Bonini, Neva Leoni, Bianca Panconi, Carmine Buschini, Niccolò Pasetti, Giorgia Salari, mentre Daniele Pecci non sarà più presente. La serie, forte del suo taglio storico, continua a mostrare gli albori della cardiochirurgia, mettendo in scena ricercatori che, con errori e intuizioni, spingono la conoscenza oltre i limiti del decennio.
Ispirazione internazionale con radici italiane
L’idea di raccontare un ospedale d’epoca nasce anche dalla visione di The Knick, ambientata nella New york di inizio Novecento. Secondo la produttrice Benedetta fabbri,la distanza temporale consente di unire realismo clinico e tensione eroica,regalando al pubblico protagonisti moderni pur immersi in un contesto del passato.
Cuori resta dunque un affresco di passione, competizione e coraggio, pronto a riportare gli spettatori nella Torino di metà anni Settanta tra bisturi, intuizioni e destini incrociati.












