
In un istante il caldo d’estate lascia spazio a raffiche di vento, nuvole scure e bagliori improvvisi. Capita in riva al Mare Adriatico, sui sentieri delle Dolomiti o durante una grigliata vicino a un tranquillo lago lombardo: i fulmini arrivano senza bussare. Sapere come reagire può fare la differenza.
Occhio al cielo, l’allerta parte dai primi segnali
La prima regola è ascoltare il meteo, ma anche i rumori del vento e le nuvole che si gonfiano di grigio. Se il tuono si avvicina, ogni minuto conta.
Via dagli alberi e da ogni punto isolato, alto e solitario
Un tronco svettante, un ombrellone abbandonato sulla spiaggia o un traliccio della corrente diventano un invito per la scarica elettrica. Allontanarsi di diversi metri riduce drasticamente il pericolo.
Scendere di quota, seguendo gole e conche
In montagna, creste e vette sono le primissime a essere colpite. Appena il temporale si manifesta, il sentiero deve puntare verso valle. Le depressioni naturali del terreno offrono un riparo migliore di qualsiasi sporgenza esposta.
L’acqua è nemica: abbandonare barche, piscine, rive
Un lago quieto, una piscina olimpionica o il blu del Mar Tirreno diventano superficie conduttrice. Fuori dall’acqua, subito. Se si è costretti a restare in barca, meglio rannicchiarsi all’interno dello scafo, senza toccare il bordo bagnato.
Metallo e tecnologia? A distanza di sicurezza
Smartphone, chiavi, attrezzi da pesca o posate del pranzo al sacco vanno riposti in una busta di plastica e lasciati lontano dal corpo. Il metallo accelera l’attrazione del fulmine.
Gruppi disperdenti, non masse compatte
Chi si trova con amici o familiari deve diradarsi. Qualora la scarica colpisse a terra,il rischio di conduzione da persona a persona diminuirebbe notevolmente.
L’abitacolo dell’auto funziona come gabbia di Faraday
Quando il parcheggio è vicino, infilarsi in macchina è la scelta più sicura. Bisogna restare con le mani in grembo,evitando di toccare portiere,cruscotto metallico o cornici dei finestrini.
All’aperto meglio accovacciati che distesi
Spazio aperto e nessun riparo? Abbassarsi, unire i piedi, portare la testa tra le ginocchia. Così la corrente sceglie il percorso più rapido verso il suolo senza attraversare il corpo.
Fiamme e braci attraggono l’energia
Il calore delle colonne d’aria che salgono da un falò o da un barbecue facilita la conduzione. Spegnere il fuoco e allontanarsi dal braciere riduce il rischio in pochi secondi.












