
Che cosa si intende per cloaking
Il termine Cloaking indica la scomparsa improvvisa di una persona da ogni canale di contatto. Non si verifica solo l’interruzione dei messaggi o delle chiamate, bensì un blocco totale su chat, social network e app di incontri. Chi subisce questo gesto si ritrova all’improvviso senza alcun accesso, privo di spiegazioni e impossibilitato a comprendere ciò che è accaduto.
Differenza rispetto al ghosting
Nel Ghosting l’interlocutore smette di rispondere, lasciando comunque aperti profili e numeri di telefono. Una piccola speranza di chiarimento, per quanto fragile, resta. Con il Cloaking quella speranza svanisce: la persona colpita non può vedere o contattare chi l’ha esclusa,né attraverso i social né tramite messaggistica tradizionale. L’isolamento risultante genera un senso di vuoto ancora più profondo.
Perché il cloaking fa più male
La dimensione emotiva del Cloaking è estrema. La vittima resta intrappolata nell’assenza di risposte, domandandosi se abbia commesso un errore. Questa incertezza prolungata alimenta confusione, insicurezza e un drastico calo dell’autostima. Gli psicologi spiegano che l’impossibilità di un confronto impedisce di elaborare l’accaduto, rallentando il recupero del proprio benessere emozionale.
Cause frequenti alla base di un blocco totale
Chi decide di attuare il Cloaking spesso vuole evitare qualunque responsabilità, sottraendosi a domande o rimorsi. Il dottor bruce Y.Lee evidenzia che in certi casi si tenta di proteggere un’immagine personale, temendo che l’altra persona scopra aspetti della vita reale non coerenti con ciò che era stato mostrato online. Talvolta il blocco nasce da un Ghosting “semplice” che degenera,quando chi si allontana teme di essere rintracciato o di dover dare spiegazioni.
Segnali rivelatori di un possibile cloaking
La diminuzione repentina di interazioni, il rinvio continuo degli incontri, i silenzi sempre più lunghi tra un messaggio e l’altro preannunciano spesso il Cloaking. Se compaiono giustificazioni vaghe o non motivate, la probabilità di esclusione definitiva aumenta. Il campanello d’allarme più evidente sopraggiunge quando compare il blocco sui social: la pagina non è più visibile, i messaggi non partono, il profilo risulta irraggiungibile.
Strategie per ridurre i rischi
Favorire la trasparenza fin dai primi scambi aiuta a prevenire incomprensioni. Un approccio definito Slowmance, cioè una frequentazione graduale basata su empatia e rispetto, limita la tendenza a fughe improvvise. Durante il primo appuntamento è utile predisporre un piano di sicurezza: tenere un amico informato o fissare un punto d’incontro alternativo permette di contenere l’impatto emotivo in caso di scomparsa improvvisa. La costruzione di confini chiari e la verifica regolare delle aspettative reciproche, riducono la possibilità che qualcuno scelga la via del Cloaking.












