
Perché il caldo può diventare pericoloso
Il tanto desiderato sole estivo porta con sé temperature elevate e un’umidità spesso insopportabile che possono bloccare la naturale sudorazione, mandando in tilt il sistema di regolazione interna e provocando il temuto colpo di calore. Chi non vuole rinunciare alla quotidiana sessione di allenamento deve quindi prestare attenzione a ogni dettaglio, dal momento della giornata scelto per muoversi fino alla qualità dei liquidi introdotti.
Le ore migliori per allenarsi
Il momento più sicuro resta l’alba, quando il termometro non supera i 30 °C e la percentuale di umidità è ancora moderata. In alternativa la fascia serale, dopo il tramonto, consente di evitare il picco di raggi solari. Correre o pedalare sotto il sole di mezzogiorno espone, infatti, a un rischio di ipertermia quasi garantito.
Vestirsi in modo adeguato
Tessuti chiari, leggeri e traspiranti aiutano il corpo a disperdere calore. Il cotone o fibre naturali favoriscono l’evaporazione del sudore, mentre i capi sintetici impediscono alla pelle di respirare. Un cappellino leggero protegge la testa, e capelli raccolti agevolano la ventilazione del cuoio capelluto.
Idratazione continua
L’alleato numero uno resta l’acqua. Bere prima dell’allenamento,sorseggiare durante lo sforzo e reintegrare subito dopo previene cali di pressione e crampi. Le bevande zuccherate o eccessivamente saline andrebbero limitate, perché possono rallentare l’assorbimento dei liquidi.
Temperatura e umidità: il binomio da monitorare
Sebbene sia sconsigliato spingersi oltre i 30 °C, il vero nemico è un’umidità superiore al 90 %. In queste condizioni, anche valori termici relativamente moderati impediscono all’organismo di disperdere calore, rendendo più probabile il collasso.
I campanelli d’allarme da riconoscere subito
Crampi muscolari, nausea, vomito, mal di testa, pelle arrossata, battito accelerato, vista offuscata e ronzio alle orecchie sono segnali che impongono lo stop immediato.Appena compaiono, occorre cercare un luogo ombreggiato e ventilato, bere a piccoli sorsi, rinfrescare la pelle con un panno bagnato e, se il malessere persiste, contattare il 118 senza indugio.












