
Il paradiso verticale
Una striscia di costa campana, tutelata come Patrimonio Unesco, si snoda in scenari dove le montagne precipitano verso un mare trasparente. Qui terrazze di agrumi illuminano i pendii, minuscoli villaggi abbarbicati alle falesie si rincorrono in un tripudio di colori e piccole cale d’acqua turchese invitano a bagni indimenticabili.
Amalfi, antica repubblica sul mare
Il cuore storico della costa accoglie chi arriva con il profilo severo del Duomo di Sant’Andrea, marmi policromi che dominano una piazza brulicante di vita. Poco più in là la spiaggia cittadina, fatta di ciottoli, permette di tuffarsi subito dopo un espresso al tavolino. Dal porticciolo salpano barche dirette verso grotte marine e spiaggette solitarie, mentre nell’entroterra il sentiero della Valle dei Mulini risale fra cascate freschissime e antiche cartiere trasformate in musei. Autobus da Salerno e Sorrento passano di continuo, ma il viaggio via mare resta il modo più scenografico per raggiungere questa perla.
Positano, elegante cascata di case color pastello
Guardandola dal largo, Positano sembra un dipinto in movimento: le abitazioni sfumano dal rosa al giallo mentre scendono verso la Spiaggia Grande di ciottoli scuri. Chi cerca un angolo più raccolto cammina o pagaia fino a Fornillo, lambita da acque limpide e circondata da vegetazione mediterranea. Il tratto di costa si esplora magnificamente con un gommone privato o a colpi di pagaia su un SUP; dall’acqua si scorgono ville nascoste,grotte segrete e,poco più in là,la celebre Grotta dello Smeraldo presso conca dei marini,dove la luce filtra creando riflessi verde intenso. Di sera boutique, ristoranti raffinati e club esclusivi accendono la movida. L’auto arriva percorrendo una strada tortuosa spesso affollata, ma i traghetti da Sorrento e Napoli concedono un’entrata in scena spettacolare.
Furore, il fiordo segreto fra due pareti di roccia
Una gola profonda improvvisamente si spalanca rivelando un minuscolo borgo di pescatori e una spiaggetta di sassi. Il ponte che scavalca il Fiordo di Furore ospita tuffi acrobatici da altezze vertiginose, e chi, munito di kayak, entra remando sotto gli archi vive un’avventura da cartolina. La strada costiera qui serpeggia stretta; conviene parcheggiare in alto e scendere a piedi quando l’accesso è consentito.L’atmosfera è selvaggia, l’eco delle onde si mescola al profumo di salsedine e macchia mediterranea.
Praiano e Conca dei Marini, quiete e luce fino al tramonto
Tra Positano e Amalfi si distendono scorci più appartati. A Praiano la Gavitella si distingue come l’unica spiaggia che gode del sole fin quasi al crepuscolo, regalando un panorama che abbraccia Capri e l’intero litorale occidentale. Pochi chilometri oltre, Conca dei Marini custodisce la già citata Grotta dello Smeraldo, accessibile anche tramite ascensore scavato nella roccia. Sopra i tetti bianchi dei borghi il Sentiero dei Limoni collega Maiori e Minori attraversando pergolati di agrumi, con il mare che appare e scompare fra i rami.
Ravello,terrazza fiorita sospesa sul blu
A oltre trecento metri di quota, ravello regala un silenzio quasi irreale dopo il brulichio costiero. Nei Giardini di Villa rufolo e Villa Cimbrone l’aria profuma di glicine e le vedute si spalancano inattese sull’intero Golfo di Salerno. In estate l’anfiteatro naturale della cittadina ospita un festival musicale di fama internazionale, dove le note si librano sopra scogliere scintillanti. Si giunge comodamente in autobus da amalfi,poi ci si muove a piedi fra vicoli lastricati e scalinate panoramiche.
Sentiero degli Dei, camminare fra cielo e mare
Tra Agerola e il piccolo borgo di Nocelle, sopra Positano, un antico percorso contadino guida i camminatori lungo creste rocciose e terrazze fiorite. In giornate limpide lo sguardo spazia fino ai Faraglioni di capri; le soste nei chioschi di montagna offrono limonate fresche e formaggi locali. L’intero tragitto impiega circa tre ore, con dislivelli moderati ma panorami che tolgono il fiato più della fatica.
Esperienze fra acqua cristallina e sapori mediterranei
Chi desidera un contatto diretto con il mare può noleggiare gozzi tradizionali, praticare snorkeling fra praterie di posidonia o esplorare calette segrete in canoa. A tavola trionfa la semplicità: alici marinate, mozzarella fior di latte, pasta con colatura di Cetara e, per chiudere, delizia al limone fatta con frutti coltivati sulle tipiche fasce terrazzate. Ogni boccone profuma di salsedine e sole.
Muoversi lungo la statale panoramica
La celebre Strada Statale 163 serpeggia fra curve vertiginose, viste mozzafiato e piccole piazzole dove scattare foto d’autore. Nei mesi estivi il traffico può rallentare, perciò i collegamenti marittimi risultano spesso la scelta più comoda e scenografica. Chi preferisce i mezzi pubblici trova autobus che collegano di continuo i principali centri costieri, mentre i traghetti seasonalmente uniscono Napoli, Sorrento, Salerno e i paesi interni della costa.
Il richiamo di un sogno mediterraneo
Ogni angolo della Costiera Amalfitana racconta storie di marinai,mercanti e artisti incantati dalla luce intensa e dall’armonia fra architettura e natura. Le montagne immergono le proprie radici nell’acqua, i limoneti arrampicati sulle terrazze disegnano geometrie profumate, e la roccia viva sembra proteggere i borghi come scrigni di pietra variopinta. Chi arriva qui scopre che la bellezza, a volte, può davvero diventare quotidiana.












