
Nel cuore di Pieve Santo Stefano, in Provincia di Arezzo, si accendono i riflettori sulla quarantunesima edizione del Premio pieve Saverio Tutino, in programma dal 18 al 21 settembre. L’appuntamento, quest’anno intitolato “1945-2025 Il ritorno della memoria”, riafferma con forza l’idea che il passato rappresenti una bussola indispensabile per orientare scelte e visioni future.
I riconoscimenti principali
Il Premio Città del diario viene assegnato allo scrittore Antonio Scurati, riconosciuto come una delle figure più influenti nel coltivare la memoria collettiva attraverso la parola scritta. Il riconoscimento tutino Giornalista, dedicato al fondatore dell’Archivio, celebra invece la reporter palestinese Rita Baroud, una delle pochissime voci in grado di raccontare in prima persona la fame e la devastazione che colpiscono Gaza.
Gli otto diari in finale
Saranno otto i testi autobiografici a contendersi la Vittoria finale: la giuria nazionale annuncerà la scelta durante l’evento conclusivo “Memorie in piazza”,condotto da Guido Barbieri insieme a Monica D’Onofrio. Le letture degli estratti saranno affidate a Mario Perrotta e Paola Roscioli, mentre le note dal vivo arriveranno dai musicisti Mario Arcari e Silvia Costanzo.L’intera cerimonia verrà trasmessa in differita da Rai Radio3 il 23 settembre.












