
Allarme in Adriatico e Ionio
Arriva dalle profondità delle acque tropicali e da qualche settimana sta attirando sguardi preoccupati lungo le spiagge del Mar Ionio e dell’Adriatico. Il pesce scorpione, conosciuto anche come pesce leone per la spettacolare “criniera” di aculei,avanza con i suoi colori vivaci e ingannevoli. La sua presenza, un tempo rara, ora viene segnalata con sempre maggiore frequenza da turisti e residenti.
Come riconoscerlo senza avvicinarsi
L’animale sfoggia striature accese e pinne piumate che richiamano un abito da parata. proprio quella bellezza, però, nasconde spine velenose in grado di provocare punture estremamente dolorose, talvolta accompagnate da conseguenze serie. Gli esperti ribadiscono che non esiste un pericolo diffuso, ma che occorre mantenere la giusta distanza e imparare a identificarlo prima di entrare in acqua.
Progetto di monitoraggio: cittadini protagonisti
Per tenere sotto controllo l’espansione del nuovo predatore, Cnr-Irbim e ispra hanno avviato l’iniziativa “Attenti a quei 4“.Oltre al pesce scorpione, l’osservazione include il pesce palla maculato, il pesce coniglio scuro e il pesce coniglio striato. Chiunque avvisti uno di questi esemplari può inviare immagini e coordinate al gruppo social Oddfish, contribuendo in tempo reale alla mappa delle segnalazioni.
Il futuro del Mediterraneo cambia colore
Secondo i ricercatori, l’arrivo di queste specie è soltanto l’inizio di una trasformazione più ampia che interesserà l’intero Mar Mediterraneo. Le modifiche nella temperatura dell’acqua e nelle correnti stanno favorendo l’ingresso di organismi provenienti da altri mari e la biodiversità tradizionale potrebbe mutare profondamente nei prossimi decenni.












