
La call nazionale Young photographers from italian academies, ideata dall’Accademia di belle arti di Catania, continua a mettere in luce la creatività di studenti provenienti dalle più diverse istituzioni di terzo livello, fra Accademie di Belle Arti, Isia, Università, Fondazioni e realtà pubbliche o private. Nell’edizione in corso, la rassegna si svolge per la prima volta a Catania e si inserisce all’interno di Supervision views adn dialogues on photography, progetto internazionale vincitore del bando Mur. dal 2 al 19 ottobre, la mostra collettiva YPIA#5 anima gli spazi della Galleria Massimo Ligreggi, trasformando la città etnea in un osservatorio privilegiato sulle nuove tendenze dell’immagine.h3 I progetti vincitori e i loro autori
Tra quarantasei proposte pervenute da quattordici istituzioni, la giuria individua dodici finalisti e, all’interno di questo gruppo, incorona quattro opere. Dall’Accademia di belle arti di Catania emerge Filippa Adornetto con Randon, mentre dall’Accademia di belle arti di Bologna si distingue Melissa Arena grazie a Memory Leak. la Rome university of fine art celebra invece Christian Quatela, autore di Sulla soglia del vero, e Sara Scognamiglio, mente di She is Made of Code and Flesh.
Le novità previste per il 2025
la nuova collocazione geografica dell’iniziativa e l’inserimento nel progetto Supervision rappresentano soltanto l’inizio. In occasione dell’inaugurazione, verrà attribuito il Clou Prize, riconoscimento che offrirà a uno dei dodici finalisti l’opportunità di allestire una personale negli spazi di Clou, a Ragusa.Tutti i lavori selezionati confluiranno inoltre nel catalogo YPIA #5, destinato a diventare strumento di studio e confronto per appassionati e professionisti.
Le parole del curatore Rosario Antoci
«Il successo di questa quinta edizione – sottolinea rosario Antoci, curatore e coordinatore di Ypia – conferma il nostro progetto come piattaforma internazionale di dialogo, confronto e ricerca sulla fotografia, sulla creatività e sull’arte contemporanea. Nato con l’obiettivo di valorizzare i giovani talenti, l’appuntamento si afferma oggi come osservatorio dinamico in cui studenti, professionisti ed esperti del settore possono incontrarsi e crescere. L’Accademia di belle arti di Catania è orgogliosa dell’entusiasmo riscosso e ringrazia tutte le istituzioni che, tramite i progetti dei loro studenti, hanno arricchito qualità e vitalità del concorso».












