Un ritorno verde e rimasterizzato
A dieci anni dal primo incontro con il pubblico, Trent Film riporta al cinema Tanna, gioiello firmato dai registi Martin Butler e Bentley Dean. La nuova copia, restaurata e brillante, riconsegna quella fotografia lussureggiante che aveva incantato gli spettatori nel 2015, quando l’opera debuttò tra le luci della 30ª Settimana internazionale della critica alla Mostra di Venezia.
La trama tra passione e tradizione
Sull’isola di Tanna, nel cuore dell’Oceania, la giovane wawa appartiene a una delle ultime comunità che conservano riti antichi. Lei s’innamora perdutamente dell’introverso Dain, ma la scelta del partner spetta soltanto al capo del villaggio di Yakel. Nel mezzo di un conflitto intertribale, Wawa viene promessa in sposa per siglare la pace.Amare è proibito, e la fuga diventa l’unica via, con il proprio popolo e guerrieri rivali alle calcagna. I due ragazzi sono così costretti a decidere se sacrificare il sentimento o mettere a rischio il futuro della loro tribù.
La forza di una storia vera
Il racconto non nasce da fantasia letteraria: la stessa popolazione di Yakel interpreta sé stessa, portando sullo schermo l’episodio reale che, dopo i fatti narrati, conduce a un cambiamento della legge matrimoniale nell’arcipelago di Vanuatu. L’amore di Wawa e Dain diventa simbolo di libertà individuale e ispirazione per una nuova norma che riconosce il diritto di scegliere il proprio compagno.
Il viaggio verso l’Oscar
Acclamato dalla critica mondiale, Tanna conquista nel 2017 la candidatura all’Oscar come miglior film straniero. Il primo tassello di quel cammino internazionale si incastona proprio a Venezia, dove ottiene il premio del pubblico Pietro Barzisa e si guadagna la reputazione di pellicola capace di unire la potenza visiva del documentario alla poesia del grande racconto romantico.












