
Passo dello Stelvio
Il Passo dello Stelvio, valico più elevato d’Italia, si distende su tre versanti, due italiani e uno svizzero. Durante l’inverno la carreggiata resta chiusa, poi riapre verso la tarda primavera e diventa un paradiso per chi cerca allenamento in quota, aria sottile e silenzio alpino. I celebri tornanti, quarantotto sul lato altoatesino e trentasei su quello lombardo, ospitano ogni anno gare appassionanti e schiere di ciclisti che si sfidano con tenacia lungo rampe vertiginose.
Colle delle Finestre
I 2176 m del Colle delle Finestre collegano le Valli di Susa e del Chisone non lontano dal Sestriere e dal confine con la Francia.Dal Giro d’Italia 2005 questo passo è diventato sinonimo di salita estrema: 16,9 km con pendenza media del 9 % fanno tremare le gambe,mentre lo sguardo si perde tra boschi di larici e cime imponenti.
Col de Chaussy
In Savoia,a una ventina di chilometri da Bardonecchia,si arrampica il Col de Chaussy. Quattordici chilometri pieni di curve strettissime e ripide, con quota che sale da 516 a 1519 m e pendenza media del 7,4 %. L’arrivo regala una veduta impagabile sulle vette alpine francesi,coronate da ghiacciai perenni.
Furka Pass
L’anello Furka-Grimsel-Susten è un classico per chi frequenta le montagne svizzere: il Furka Pass unisce Andermatt nel Canton Uri a Gletsch nel Canton Vallese. Carreggiata larga e asfalto perfetto invitano a spingere forte, ma l’impegno fisico resta notevole. Neve e ghiaccio, qui, si mostrano anche in piena estate, aggiungendo fascino e difficoltà.
Transalpina
Tra i pascoli dei Monti Carpazi la Transalpina corre sinuosa raggiungendo 2145 m sul Passo Urdele nei Monti Parang. Considerata la salita più ripida di Romania, è diventata meta prediletta per chi desidera un panorama che, d’un colpo d’occhio, abbraccia valli incontaminate e foreste fitte.
Oceani, fiordi e vulcani
Atlantic Ocean Road
Otto chilometri sospesi tra il Mar di norvegia e isolotti spazzati dalle onde compongono l’Atlantic Ocean Road, tracciato che unisce Kristiansund e Molde nella contea di Møre og Romsdal. Ponti ad arco, curve esposte e orizzonti infiniti le sono valsi il titolo di “Costruzione norvegese del secolo” e il soprannome di strada turistica più bella del mondo.
Askja road
Pedalare nel cuore dell’Islanda significa attraversare deserti di lava, fiumi glaciali e distese muschiose. La pista che porta alla caldera di Askja - otto chilometri in salita su due ruote più un breve tratto a piedi - mette alla prova resistenza e spirito d’avventura, mentre vapori geotermici e vento pungente ricordano quanto sia imprevedibile questa terra.
Luchon-Bayonne
La tappa storica del Tour de France che collega Bagnères-de-Luchon a Bayonne si estende per 325 km di asfalto perfetto.L’itinerario attraversa in successione i colli Peyresourde, Aspin, Tourmalet e Aubisque, regalando una full immersion nello scenario selvaggio dei Pirenei francesi, tra prati d’alta quota e gole profonde.












