
Da tempo Carlo Michelstaedter rimaneva confinato nel ricordo di pochi appassionati; ora,invece,Go!2025,il programma che vede Gorizia e Nova Gorica Capitale europea della Cultura,sta accendendo nuovi riflettori sul giovane filosofo,poeta e pittore che,nel 1910,a soli ventitré anni,scelse di togliersi la vita. L’insieme delle iniziative previste per l’evento culturale si rivela un pretesto ideale per far riemergere la sua voce e liberarla finalmente da una polverosa soffitta.
Cinema e visioni su Michelstaedter
Film, documentari e docufiction compiuti di recente, recuperati o ancora in lavorazione, stanno contribuendo a tracciare un ritratto più nitido di Michelstaedter.Lo scorso 26 giugno, alla Casa del Cinema di Trieste, un incontro ha esplorato la ”presenza-assenza” della settima arte all’interno dell’opera michelstaedteriana. il 16 luglio il Cinema Ariston, sempre a Trieste, ha ospitato una seconda giornata di studi curata da Sergio M. Grmek Germani e promossa dall’Associazione anno Uno: si è discusso del rapporto tra la riflessione del filosofo goriziano e quella di Friedrich Hölderlin. Nel corso dell’evento sono stati proiettati “La morte di Empedocle” (1986) di Jean-Marie straub e Danièle Huillet,”Con il mare negli occhi” (2021) di Paolo Magris,nonché un estratto di “Nel tuo occhio” (2025) di Massimiliano Finazzer Flory e “La veduta luminosa” (2021) di fabrizio Ferraro. Il lungometraggio di Finazzer flory è poi approdato in anteprima a Gorizia all’interno del cartellone di Go!2025.
Il poema filosofico di una vita breve
“È un autore capace di conquistare i giovani”, osserva con convinzione Paolo Magris, che definisce Michelstaedter “uno dei più grandi pensatori dell’ultimo secolo europeo”. Punto centrale della sua meditazione resta la distinzione fra persuasione, intesa come esistenza autentica, e retorica, avvertita come luogo della menzogna e delle convenzioni sociali. Questa tensione, nutrita di cultura greca, vibra nella sua tesi ”La persuasione e la rettorica“, ma emerge anche nei versi lirici e nelle tele dallo stile luminoso. Magris lo considera “il cantore del presente”, un giovane alla ricerca di una vita senza finzione.
L’enigma di Nadia B. e le lettere ritrovate
Il 2010 ha portato alla luce un tassello inedito della vicenda umana di Michelstaedter grazie al saggio di Sergio Campailla,”Il segreto di Nadia B. la musa di Michelstaedter tra scandalo e tragedia“. Il volume fa conoscere la corrispondenza fra il filosofo e Nadia Baraden, esule russa alla quale egli impartì lezioni d’italiano nel 1907.La giovane si tolse la vita, lasciando lettere dense di passione che rivelano nodi emotivi capaci di riverberare sulla filosofia dell’autore.H4 Prossime anteprime e prospettive
La rinnovata curiosità per Carlo michelstaedter coincide con il fermento culturale che attraversa Friuli-Venezia Giulia mentre si avvicina il calendario di Go!2025. Nuove proiezioni, mostre e convegni sono già in fase di definizione, così da accompagnare il pubblico dentro l’universo di un intellettuale che, nonostante il silenzio degli scorsi decenni, continua a parlare con forza di scelte radicali e di verità.












