
All’inizio del 2025 l’emittente RDS rilancia un elenco proveniente da affarifinanza.it e proclama Corigliano-Rossano, nel cuore della Calabria, come “la città meno affascinante d’italia”. La lista è avvolta nel mistero: nessun criterio dichiarato, nessun metodo reso pubblico. Accanto alla località ionica compaiono nomi come Crotone, Gela, Mestre, Foggia, Piombino, Latina e Busto Arsizio. L’annuncio provoca incredulità, ironia e sdegno, soprattutto perché la maggior parte dei commenti arriva da persone che non hanno mai messo piede in quelle strade.La replica orgogliosa di corigliano-Rossano
Il sindaco Flavio Stasi, in carica dal 2019, reagisce subito sui social. Pubblica una serie di immagini che mostrano il mare color smeraldo, il centro storico ricco di architettura bizantina, il castello aragonese perfettamente conservato. Accompagna le foto con un invito ironico: «Qual è la radio più scarsa e disinformata d’Italia? Non l’ho praticamente mai ascoltata… spracchiativ’ l’occhj!», cioè “stropicciatevi gli occhi”. L’obiettivo è dimostrare che la vera bellezza del luogo non può essere racchiusa in una graduatoria frettolosa.
Le accuse politiche e la difesa del territorio
L’opposizione municipale approfitta del clamore mediatico per puntare il dito contro l’amministrazione. Secondo i consiglieri critici, la mancanza di una strategia turistica mirata e la scarsa valorizzazione dei cosiddetti “Marcatori identitari Distintivi” avrebbero favorito la diffusione di una percezione negativa a livello nazionale e internazionale. Dal fronte opposto, la deputata Simona Loizzo (Lega) interviene: «Chi non è mai stato a Co-Ro non può giudicare il nostro paesaggio, il nostro mare, le testimonianze bizantine».Invita quindi i visitatori a varcare i confini della provincia per scoprire di persona le peculiarità di una terra antichissima.
Tra Ionio e Sila, un patrimonio che chiede di essere visto
Nata nel 2018 dall’unione di Corigliano Calabro e Rossano, la giovane realtà urbana si estende dalla costa dello Ionio fino ai rilievi della Sila Greca, superando i 1000 m di quota. Qui convivono uliveti secolari,agrumeti rinomati,borghi in pietra,monasteri con mosaici medievali e spiagge che ogni estate attirano appassionati di windsurf e kitesurf,grazie alle correnti costanti provenienti dal largo. Il patrimonio enogastronomico spazia dalla liquirizia DOP al caciocavallo silano, mentre le antiche accademie culturali organizzano rassegne letterarie che richiamano studiosi da tutta Europa.Corigliano-Rossano, insomma, resta al centro di un dibattito acceso: da un lato la discussa etichetta di “città più brutta d’Italia”, dall’altro un coro di voci che ne rivendica la storia millenaria e la varietà paesaggistica.












