
L’inaspettato annuncio del Governo ha lasciato i cittadini a bocca aperta.Subito dopo la comunicazione, uomini e donne si precipitano in massa agli sportelli delle banche, temendo di restare senza un euro. L’immagine di code interminabili davanti alle filiali rende bene l’idea del panico che si diffonde tra i correntisti, tutti convinti che le banconote possano trasformarsi in semplice carta senza alcun valore.
Il timore di ritrovarsi con carta senza valore
Da qualche anno la presenza di denaro contante nelle tasche delle persone diminuisce. Monete e banconote cedono il passo a carte di credito,carte di debito,bancomat,bonifici ordinari e istantanei,oltre ai digital wallet. L’utilizzo di strumenti tracciabili non solo risulta più comodo, ma diventa anche un alleato nella lotta all’evasione fiscale. Proprio per questa ragione il Governo italiano consente detrazioni fiscali sulle spese sanitarie e su altre voci deducibili soltanto se i pagamenti avvengono con sistemi tracciati.
La decisione presa in Spagna e la paura diffusa
Nelle ultime ore circola la voce secondo cui determinate banconote non verrebbero più accettate, ipotesi che ha innescato reazioni di panico. In realtà la misura riguarda esclusivamente la Spagna e non comporta alcuna svalutazione del contante in generale. Le autorità spagnole, infatti, stabiliscono di rifiutare le banconote da 50 euro macchiate con inchiostro di sicurezza o danneggiate, così da ostacolare le contraffazioni. Chi possiede tagli rovinati ha la possibilità di recarsi presso gli istituti di credito e sostituirli.
Cosa deve fare chi viaggia verso la Spagna
se hai in programma un viaggio nella Penisola Iberica e tieni nel portafogli banconote rovinate, agisci in anticipo: recati nella tua banca e chiedi la sostituzione.In questo modo eviti di vederti rifiutare contanti al momento del pagamento in alberghi, ristoranti o negozi. In assenza di tali problematiche, invece, puoi continuare a utilizzare senza timore le tue banconote, poiché nessuna normativa italiana ne prevede l’esclusione dal circuito economico.
Perché si parla sempre più di pagamenti digitali
La crescente diffusione di sistemi cashless spinge molti esercenti a preferire transazioni elettroniche. L’eliminazione del rischio legato alla gestione fisica del denaro, la riduzione dei costi di sicurezza e la maggiore trasparenza nei confronti del Fisco rappresentano solo alcuni dei motivi che rendono le soluzioni digitali così appetibili. Eppure, nonostante il futuro sembri orientato verso una progressiva scomparsa del contante, le banconote rimangono pienamente valide, a patto che non risultino rovinate o compromesse da inchiostro di protezione.












