
Per oltre quarant’anni Bill Cunningham ha raccontato la moda di strada della grande Mela: le sue immagini ora approdano alla New York Historical Society, dove verranno custodite nella Tang Wing for American Democracy.
Un tesoro nascosto sopra Carnegie Hall
Le decine di migliaia di scatti,negativi e diapositive,valutati più di un milione di dollari,fino a oggi giacevano in scatole impilate nello studio che il fotografo manteneva sopra Carnegie Hall.L’amministratrice testamentaria,la nipote Patricia Simonson,consegna finalmente quel materiale a un’istituzione in grado di preservarlo e di renderlo accessibile a studiosi e curiosi a partire dal prossimo anno. Una prima selezione sarà esposta entro dicembre in una mostra dedicata ai gala e agli eventi di beneficenza immortalati dall’obiettivo di Cunningham.
La visione antropologica della moda
La presidente Louise Mirrer sottolinea che Cunningham «trasformò la moda in antropologia culturale». in sella alla sua inseparabile bicicletta, il fotografo trovava il battito della città in ogni angolo di Manhattan, ritraendo l’eleganza dei più abbienti e, con lo stesso entusiasmo, scene grunge colte all’improvviso su un marciapiede. Il New York Landmarks Conservancy lo aveva definito «monumento vivente» già nel 2008.H3 – Dalle strade di Manhattan alla storia del costume
Arrivato a New York da Boston nel 1948, diciannovenne, Cunningham aveva trasformato la rubrica On the street del New York Times in un appuntamento imperdibile. Capitava spesso di vederlo all’angolo tra Fifth Avenue e 57esima strada, dove nel 1978 fissò su pellicola Greta Garbo e Marella Agnelli avvolte in pelliccia.
Stilisti emergenti e icone della moda
Negli Stati Uniti fu tra i primi a parlare di creativi come Azzedine Alaïa e Jean Paul Gaultier. Frequentava sfilate e serate di gala, ma il suo habitat prediletto restava il marciapiede: chiunque indossasse qualcosa di inusuale poteva finire nella sua inquadratura. Non a caso Anna Wintour ripeteva: «È la ragione per cui ci vestiamo».
Un’eredità che continua a ispirare
Quando Bill Cunningham si spense nel 2016 a 87 anni, lasciò un patrimonio visivo unico che ora verrà studiato dalle generazioni future e, nello stesso tempo, offrirà ai visitatori uno sguardo privilegiato sulla quotidianità di New York e sulla storia recente della moda.











