La nuova edizione del Festival di Sanremo è al centro di voci e indiscrezioni riguardo al presunto malumore del conduttore Amadeus durante i casting dei giovani artisti. Scopriamo la verità dietro queste voci e come la narrazione sulla nuova governance Rai si estende anche alla kermesse musicale.
Il presunto nervosismo di Amadeus
Secondo alcune indiscrezioni riportate dal Corriere, Amadeus, direttore artistico del Festival di Sanremo, sarebbe stato irritato dalla presenza di emissari Rai durante i casting dei giovani artisti. Questi rappresentanti del servizio pubblico avrebbero avuto il compito di monitorare i profili dei candidati per evitare la presenza di artisti simili a Rosa Chemical, il rapper torinese che nella scorsa edizione del Festival aveva fatto parlare di sé per il suo bacio in diretta con Fedez.
La presenza degli emissari Rai
Tuttavia, la presenza di rappresentanti dell’azienda durante i casting non è una novità e si è verificata anche in passato. Inoltre, è noto che già lo scorso anno alcuni esponenti della Rai avevano espresso perplessità riguardo a determinate scelte artistiche del Festival. Pertanto, l’indiscrezione sul presunto malumore di Amadeus potrebbe essere un semplice “ballon d’essai” gonfiato più del dovuto.
La questione della supervisione sui contenuti
Fonti interne alla Rai, interpellate da ilGiornale.it, hanno sottolineato che in passato non è stata messa in discussione la libertà artistica di Amadeus, ma piuttosto l’opinabile supervisione sui contenuti da parte dell’editore, ovvero la Rai stessa. Ad esempio, episodi come il monologo anti-governativo di Fedez durante l’edizione precedente del Festival avevano sollevato dubbi sulla gestione dei contenuti da parte dell’azienda.
La battuta di Fiorello e la polemica surreale
A conferma dell’attenzione amplificata su Sanremo, recentemente è sorta una polemica surreale a seguito di una battuta dello showman Fiorello. Durante il suo programma televisivo mattutino, Fiorello aveva affermato che Amadeus gli aveva confidato di non essere sicuro di condurre l’edizione di quest’anno del Festival. La battuta è stata presa sul serio da alcuni, tanto che lo stesso Fiorello ha dovuto chiarire che si trattava di uno scherzo.
In conclusione, le voci sul presunto malumore di Amadeus durante i casting di Sanremo sembrano essere infondate e frutto di una narrazione a tinte forti sulla nuova governance Rai. La presenza di emissari dell’azienda durante i casting è una prassi consolidata e non rappresenta un’ingerenza nella libertà artistica del direttore artistico. Tuttavia, la questione della supervisione sui contenuti da parte della Rai rimane aperta e potrebbe essere oggetto di ulteriori dibattiti in futuro.
